GIUSEPPE CATAPANO
Cronaca

Il futuro dell’aeroporto: "Può crescere ancora"

Il presidente della Regione, de Pascale: "Il ‘Fellini’ deve essere sostenuto"

Michele de Pascale

Michele de Pascale

"Il nostro obiettivo è portare il flusso aeroportuale in Emilia Romagna da dieci a venti milioni di passeggeri". Michele de Pascale lo ribadisce a margine della cerimonia di apertura di RiminiWellness. Se a Forlì due giorni fa il presidente della Regione aveva chiesto di "superare i localismi", a Rimini – dopo il botta e risposta tra i sindaci Zattini e Sadegholvaad – fissa il traguardo del piano strategico per gli aeroporti al quale la Regione sta lavorando. "Non è una questione di ripartizione di flussi – spiega de Pascale – ma di strategia di sviluppo. Con uno studio apposito vogliamo capire quale è il limite di Bologna con dati oggettivi. Oggettiva è anche la crescita di Rimini, che ha una capacità di attrazione che altre città non hanno ed è una delle capitali turistiche dell’Europa. Il ‘Fellini’ può crescere e deve essere sostenuto". La situazione degli scali di Forlì e Parma "preoccupa. Parliamo di aeroporti – dice de Pascale – che stanno vivendo una condizione di oggettiva difficoltà e che se non avessero alle spalle imprenditori generosi, che vanno ringraziati, probabilmente non sarebbero più attivi. Ma questa generosità non può durare in eterno". E allora quale può essere il punto di equilibrio? "Lo studio che stiamo portando avanti, e che entro fine anno sarà concluso, ci deve dire quali sono le potenzialità di attrazione dei nostri aeroporti. Non c’è solo il traffico passeggeri da considerare, ci sono le merci, le attività di manutenzioni e quella del polo aeronautico di Forlì che è un patrimonio straordinario. L’obiettivo della Regione è valorizzare tutti gli scali, ma con numeri alla mano. Non possiamo investire per ripianare le perdite, possiamo sostenere gli scali nei piani di investimento". Se Bologna viaggia verso la saturazione e l’obiettivo è raddoppiare il numero di passeggeri in regione, "tutti gli aeroporti possono essere una risorsa. Serve una strategia decennale".