Il governo ora punta alle riforme

Passa in Consiglio, con 29 voti a favore, l’assestamento di bilancio. Critiche dalla minoranza

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Con 29 voti a favore, 8 contrari e 4 astenuti, giovedì sera in Consiglio grande e generale è stato approvata la variazione al Bilancio di previsione dello Stato e degli enti del Settore pubblico allargato per l’esercizio finanziario 2022. Assestamento che passa senza i voti del gruppo misto di maggioranza che ha lamentato il mancato coinvolgimento e rilanciandolo in vista della finanziaria di fine anno. Sedici gli emendamenti presentati dal governo al progetto di legge, a cui se ne aggiungono uno di Rete per aumentare la vigilanza sul sistema bancario, uno di Libera per prevedere un bonus bollette per famiglie e imprese, e uno di Repubblica Futura in merito agli impianti da fonti rinnovabili. Nel suo intervento, in apertura dei lavori, il segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, non nasconde la soddisfazione per la buona valutazione del Fondo monetario internazionale, anche se "non sono tutte rose e fiori". sottolinea. "Ora sono necessarie – prosegue – tre riforme sostanziali per consolidare il bilancio: pensioni, mercato del lavoro e imposte. Mentre per il settore bancario occorre completare l’operazione di cartolarizzazione degli Npl. Il debito è sostenibile e per il rinnovo del titolo di Stato che scade nel 2024 occorre individuare la migliore finestra di mercato".

Dai banchi della minoranza non mancano le critiche, tra la mancanza di un progetto complessivo di sviluppo e i mancati interventi per dare una mano alle famiglie alle prese con il caro energia. Anche nella maggioranza Rete non nasconde la delusione per alcuni emendamenti presentati dal governo. In particolare per l’articolo 3bis che prevede il conferimento di 10,5 milioni di euro in merito alla questione dell’ex Bns. Ed è proprio sull’articolo 3bis che affiora qualche crepa nella maggioranza. Il Segretario Gatti, così, integra l’emendamento originario aggiungendo alcune modifiche che hanno consentito di superare l’impasse con gli alleati di maggioranza di Rete. All’emendamento aggiornato viene aggiunto un comma per garantire, sostanzialmente, la possibilità di azioni di risarcimento e di responsabilità.

L’emendamento è stato poi approvato con 28 voti a favore, 13 contrari e 2 astenuti. A fine lavori il segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini, dà il via libera per una sua audizione e dei vertici Aass la prossima settimana in Commissione finanze.