Il lungomare guarda in alto Rampe per gli stabilimenti

Tra i piazzali Marvelli e Benedetto Croce nuovi accessi per la spiaggia. I bagnini dovranno spostare le aree per le bici, campi da gioco e cassonetti

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Lungomare 2 e 3, ora tocca ai bagnini mettersi al lavoro nei propri stabilimenti. La giunta comunale ha approvato i progetti di fattibilità dei nuovi accessi alla spiaggia per gli stabilimenti balneari che vanno dal numero 29 al 40 per il primo lotto del ‘lungomare due’ e dal 42 al 55 per il secondo lotto dei lavori, ovvero il ‘lungomare 3’. Un investimento importante che sfiora il mezzo milione di euro, 482mila per l’esattezza, e che prevede anche l’adeguamento degli spazi da parte degli stessi bagnini all’interno delle aree in concessione. "I lavori di ripristino degli accessi agli stabilimenti balneari - precisano dal municipio - prevedono le rampe di accesso agli stabilimenti balneari dal numero 29 al numero 55. Accessi che dovranno garantire l’unitaria sistemazione delle porzioni di demanio marittimo più prossime all’attuale lungomare in concessione ai privati per lo svolgimento dell’attività di stabilimento balneare". In altre parole si tratta di interventi "per i quali tutti gli stabilimenti dovranno realizzare opere di adeguamento per conformarsi alle linee d’indirizzo progettuale, in maniera tempestiva e permanente". Per i bagnini c’è poco tempo per "spostare le aree di sosta delle bici, i campi da gioco e la raccolta dei rifiuti che dovranno essere allontanate dagli accessi in modo da lasciare lo spazio necessario all’impianto dell’apparato dunale". Tutto questo perché il nuovo lungomare come già visto nel primo tratto tra piazzale Fellini e piazzale Kennedy, vedrà cambiare le quote della passeggiata e gli stessi accessi che saranno realizzati tramite passerella in legno. Il dislivello e la nuova forma degli accessi dovrà integrarsi con gli stabilimenti interessati e questo comporterà una riorganizzazione dei servizi prossimi al lungomare nei singoli stabilimenti.

"Il progetto persegue la sostenibilità ambientale e paesaggistica - sottolinea Mattia Morolli assessore ai Lavori pubblici - privilegiando il recupero e il trasferimento delle superfici esistenti sull’arenile, al fine di valorizzarle, mediante una migliore configurazione e utilizzo degli spazi pubblici e dei servizi".

L’intervento che i bagnini andranno a fare viene letto dal Comune come un primo passo verso una riqualificazione complessiva dell’arenile che potrà avvenire con il futuro piano spiaggia. "Una valorizzazione che, sull’arenile favorisce l’accorpamento e la riqualificazione degli stabilimenti balneari e dei servizi di spiaggia anche con l’aggregazione di imprese in forme associate, al fine di ottimizzare gli spazi costruiti e liberare spazi da ri-naturalizzare. Gli interventi invece che riguardano la realizzazione della duna (nella zona del lungomare ndr) saranno oggetto di separata progettazione in un secondo stralcio".

Andrea Oliva