Il mare ‘mangia’ la spiaggia "Via una fila di ombrelloni"

Livello dell’acqua salito per decine di metri. I bagnini: "Situazione mai vista"

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Il livello dell’acqua è salito anche in zona 54, dove è sparita una fila di ombrelloni.

"Ho dovuto togliere una fila di ombrelloni. Non mi era mai capitata un’estate con il mare quasi sempre mosso e l’acqua fino agli ombrelloni". Gilberto Fuzzi, della zona 54, di esperienza ne ha da vendere, ma quello che i bagnini stanno affrontando è qualcosa di insolito, mentre i bagnanti delle prime file sempre più spesso si ritrovano con i piedi a bagno perché il mare sale per decine di metri. "Non so dire se sono nuovi effetti del cambiamento climatico, ma la situazione è nuova". Anche il presidente della Cooperativa Diego Casadei si ritrova "con il mare mosso sette giorni su dieci. Una cosa del genere non la ricordo. Quest’anno le onde e l’acqua alta le ritroviamo nella maggior parte delle giornate e stanno creando difficoltà". In alcuni tratti del litorale, quando l’acqua raggiunge il livello più alto, la battigia scompare e i lettini finiscono in ammollo. In primavera a Riccione è stato completato il ripascimento in parte della zona sud. Altra sabbia è stata portata a nord del porto. Ciò nonostante i benefici della spiaggia più lunga sono messi in discussione da un moto ondoso continuo "che sta creando problemi a tanti – riprende Casadei –. Non tutto il litorale ha le stesse difficoltà. L’erosione colpisce alcune zone più di altre, da sempre. E in queste condizioni diversi stabilimenti vanno in sofferenza in primo luogo con le prime file degli ombrelloni". Una beffa per chi quest’anno si era visto inizialmente la spiaggia allungarsi di una trentina di metri per effetto del ripascimento, e oggi non riesce a sfruttarne del tutto i benefici.

Va peggio nella zona delle terme e a nord del porto canale. Problemi tuttavia diffusi anche in altre zone. Il mare mosso giorno dopo giorno ‘mangia’ sabbia, e la spiaggia si accorcia. "Avevo le plance distanti 15 metri dalla riva – racconta Fuzzi –. Oggi sono immerse nell’acqua. Questo costante moto ondoso ha creato banchi di sabbia a poca distanza dalla riva. In passato bastava un po’ di bonaccia per riportare il materiale sulla riva, ma quest’anno, con il mare quasi sempre mosso, resta dov’è, e noi togliamo gli ombrelloni".

Andrea Oliva