"Il mio Dracula si aggira per la Valmarecchia"

Il regista Onorato ha scelto Torriana e Santarcangelo come set per il cortometraggio ’Stoker’: "La produzione ha già raccolto 17 premi"

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Dracula si aggira in Valmarecchia. È infatti ambientato tra Torriana e Santarcangelo Stoker, film d’esordio che il riminese Alessandro Onorato, regista e sceneggiatore, ha girato con diversi professionisti del posto. Il corto che in 12 minuti racconta la nascita del celebre romanzo Dracula dello scrittore irlandese Bram Stoker, ha ricevuto una pioggia di premi, dando pure visibilità al territorio.

Quando e dove è stato girato il film?

"E’ stato girato l’anno scorso a settembre a Torriana, in esterno, dove si trovano la torre e la rocca e sulla collina, poi a Santarcangelo, grazie alla Proloco che ci ha consentito di girare pure nelle grotte".

Perché ha scelto questi luoghi?

"Innanzitutto per la bellezza del territorio. Da mezzo riminese, mia madre è del posto, sono sempre stato più innamorato dell’entroterra che della costa. Poi il luogo si presta bene per i suoi set cinematografici naturali e storici, uno più bello dell’altro. Senza andare lontano nei pressi ci sono San Leo, Montebello, Verucchio e altri bei borghi medievali. La storia è ambientata in Irlanda in una zona collinare, quindi questo territorio si associa bene".

Com’è nato Stoker?

"L’idea ci è venuta perché negli ultimi anni in Romania diversi studiosi, tra i quali Mihai Marinescu, hanno messo in discussione il processo della nascita del Dracula. Il romanzo di Bram Stoker sostanzialmente stravolge un po’ tutta la mitologia e tutto quello che è il folclore rumeno in maniera abbastanza netta e confusionaria, quindi gli scrittori rumeni accusano Stoker di aver elaborato male il lavoro di qualcun altro".

Il suo corto cosa narra?

"Una storia vera, quella del Ármin Vámbéry, professore dell’Università di Budapest, olandese di nascita, che ha passato la sua vita a studiare i miti e il folclore della Romania e che ha poi fornito a Stoker il materiale per scrivere il Dracula, quindi parliamo dell’incontro e dell’amicizia tra i due scrittori autori".

Così lei ha subito il fascino di Dracula?

"Fin da bambino sono stato appassionato di lui, del suo scrittore, quanto del romanzo e di tutta la sua cinematografia. D’altra parte Dracula è il personaggio più rappresentato nella storia del cinema anche per numero di pellicole, mi è quindi venuta voglia di scoprire qualcosa di più".

Il corto intanto sta facendo incetta di premi?

"In attesa dell’uscita sta facendo il giro dei festival, è stato proiettato in 21 Paesi, dove ha raccolto 17 premi, di cui 5 come miglior horror e altrettanti come miglior sceneggiatura e regia".

Cosa prepara ancora?

"Un altro corto che girerò in Toscana a fine mese, poi andrò avanti con la progettazione di un mio film vero e proprio, ispirato dal mio secondo romanzo, Zoo Station".

Nives Concolino