"Il mio viaggio da film sui pedali" Al Cinepalace di Riccione il documentario che descrive l’avventura in bicicletta di Cristian D’Emilio lungo l’Italia

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Fa tappa al Cinepalace di Riccione, martedì, il viaggio in bicicletta di Cristian D’Emilio. Il Torno a casa tour è l’avventura del trentottenne di Riccione partito nell’agosto del 2021 per andare alla ricerca delle proprie origini, con un duplice obiettivo: riscoprire le proprie radici riportando ‘a casa’ la memoria dei genitori Maria e Nino, scomparsi a causa di un tumore, ma soprattutto raccogliere fondi da destinare alla ricerca contro il cancro. Un’avventura diventata un film: il documentario girato dalla riccionese Silvia Bartolini sarà presentato in anteprima martedì alle 21, nell’ambito della rassegna Riccione Cinema d’autore.

D’Emilio, da cosa è nata l’idea?

"Avevo delle domande a cui dovevo rispondere. Quanto sono lontani i nostri cari quando se ne vanno? Possibile che 670 chilometri siano una distanza sufficiente per colmare l’assenza di quegli affetti?".

Ha trovato le risposte?

"Dal momento in cui sono salito sui pedali della bici per una settimana on the road in piena estate, ho compreso che stavo compiendo una bella impresa in piena sintonia con la natura e i miei genitori. Inoltre è stato veramente un viaggio di ricerca per la ricerca, e questo è stato il risultato più importante".

Una dichiarazione d’amore al nostro territorio.

"Dopo il Rimango a casa tour di due anni fa, in cui ho percorso in bicicletta le strade di Romagna per una lunga dichiarazione d’amore per la mia terra, questa estate ho deciso di affrontare il Torno a casa Tour, un ritorno al paese natale di mio padre e mia madre, Deliceto (Foggia) e Nocera Superiore (Salerno), ripercorrendo, da figlio, la strada che anni fa li ha condotti altrove e realizzando così il loro desiderio di rivedere quei luoghi e il mio di riscoprirli".

Un viaggio di ricerca per la ricerca, per lo Ior.

"Poco prima della partenza ho avviato un crowdfunding a sostegno della lotta contro il cancro per donare speranza a tutte le famiglie, come la mia, colpite dalla malattia, una raccolta fondi totalmente destinata allo Ior, Istituto oncologico romagnolo, che ha superato i 5mila euro, finalizzata sia a un’azione di sensibilizzazione che per supportare progetti di raccolta fondi per rispondere alle necessità di tutta la comunità".

Viaggio che si è concluso con un concerto all’insegna del rock and roll.

"Esatto, gli strumenti sono serviti a imbastire concerti dal vivo nelle tappe finali. Devo dire che ci hanno accolti tutti con grande energia e calore e spero che lo stesso succeda al Cinepalace di Riccione per la proiezione del documentario".

Ingresso gratuito con donazione libera allo Ior.

Rosalba Corti