"Saremo la sorpresa di queste elezioni". Marco Croatti tenta il bis: senatore uscente, è candidato all’uninominale del Senato (e primo nel listino) per il Movimento 5 stelle.
Stavolta è più difficile rispetto a quattro anni fa?
"Non so se sia più difficile, certamente sono cambiate tante cose. Il Paese si trova di fronte a sfide molto delicate. In queste settimane il M5s ha spiegato ai cittadini le proprie proposte e l’entusiasmo che abbiamo raccolto mi rende molto ottimista".
Ma quale obiettivo vi siete dati?
"Non faccio previsioni, sono abituato a ragionare solo di fatti concreti. Sono però fiducioso che il risultato ci consentirà di avere la forza e il peso necessari per portare avanti le nostre battaglie per il Paese".
Gnassi dice che punterà ai vostri voti...
"Il M5s è l’unica vera forza che in questi anni ha introdotto riforme progressiste e che si è battuta per i più deboli. I candidati del Pd piuttosto che puntare ai voti degli altri farebbero bene a preoccuparsi dei propri. In queste settimane tanti elettori del Pd si sono avvicinati ai 5 stelle, delusi e sconcertati da un partito senza idee e con posizioni sempre più vicine all’establishment e sempre più lontane dai bisogni dei cittadini".
Parco eolico in mare: il Movimento 5 stelle da che parte sta?
"Sono stato l’unico esponente politico a presentare, da subito, osservazioni puntuali alla Capitaneria di Porto in sede di istruttoria per la concessione demaniale con un’idea chiara che ho sempre difeso: sì all’impianto eolico, ma solo se allontanato oltre le 12 miglia per minimizzarne l’impatto paesaggistico. Il nostro territorio è a forte vocazione turistica e l’impianto era previsto solo a 5,4 miglia, mentre quelli di Ravenna e Fano sono progettati a 12. Se parliamo di sostenibilità allora che lo sia davvero, in tutte le declinazioni. Le altre forze politiche non pervenute, solo ora sono capaci di sparare slogan da campagna elettorale".
Capitolo spiagge: davvero, come sostiene una parte del centrodestra, si possono bloccare le aste?
"Il centrodestra da anni prende in giro i concessionari per un pugno di voti, creando incertezza e bloccando gli investimenti. Le gare sono ineludibili e possono essere trasformate in una straordinaria opportunità di rilancio della nostra offerta turistica balneare: più certezze al comparto, più trasparenza, più investimenti in sostenibilità, più servizi, più spiagge libere, più risorse dai canoni ai comuni e più occupazione. Guardiamo avanti e costruiamo il futuro del nostro arenile".
Come avete gestito quest’anomala campagna elettorale estiva?
"Il nuovo corso voluto dal presidente Conte ha portato un vero e proprio risorgimento nel nostro movimento e queste settimane ci hanno trasmesso una grande energia. La candidatura di una figura come l’ex procuratore antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho sul nostro territorio è un’opportunità".
Conte è stato qui, l’impressione è che i destini elettorali del Movimento dipendano molto dall’ex premier.
"Ho un ottimo rapporto con Conte, lui ha sempre risposto con entusiasmo alle mie richieste di venire qui in Romagna; è un territorio che ama e l’entusiasmo della gente indica che è un affetto ricambiato. Lui ci traina, i cittadini gli riconoscono di aver guidato il Paese con capacità e determinazione in uno dei momenti più bui della sua storia. Ora chiedono a noi e a lui di affrontare le loro preoccupazioni per un autunno che si preannuncia complicato".
Giuseppe Catapano