"Il nostro sogno è aprire una vera accademia"

Proseguono a Rimini le masterclass del concorso Rudol’f Noureev giunto alla terza edizione. A luglio verranno selezionati i migliori allievi

Migration

"Le nostre masterclass sono molto più che un semplice stage per ballerini". Così Wilfrid Romoli, étoile Opéra de Paris, e Toni Candeloro, étoile italiana e internazionale, annunciano la loro presenza a Rimini per la seconda masterclass del concorso Rudol’f Noureev. È proprio qui che hanno trovato una città "capace di ospitare un’esclusiva nazionale". Assieme a loro le insegnanti delle scuole di danza coinvolte in questo progetto unico, giunto alla sua terza edizione: Sandra Holtzpetel della scuola H.o.p.e for Dance, Marilena Salvatore per Aulòs, Ilenia Serinelli di Dance Studio e Erika Rifelli del Regina Centro Danza. "Il loro è un gesto molto importante: non tutti gli allievi e le allieve hanno la possibilità di partecipare a queste attività di formazione. In generale, in Italia, la formazione avrebbe bisogno di qualche spinta in più", dicono i ballerini professionisti. E le maestre locali li seguono: "Ci rendiamo conto che la danza è una materia che andrebbe studiata molto di più, dalla base".

Grazie a queste masterclass (la prima è stata a gennaio, la terza sarà a giugno e la finalissima a luglio), però, allievi anche piccolissimi hanno la possibilità di studiare l’autentica storia della danza.

Un aspetto a cui tiene molto Maria Guaraldi, co-fondatrice e coordinatrice del concorso, in collaborazione con Daniel Agésilas (direttore artistico e presidente della giuria), Fondazione Rudolf Noureev e il Comune di Rimini. "Il nostro sogno sarebbe creare una struttura permanente e unica in Italia. E io vorrei realizzarla proprio qui, a Rimini. All’estero esistono già, sono l’equivalente dei nostri conservatori". Ma, precisa Candeloro, "lì non si insegna solo musica. Si imparano anche altre discipline dell’arte fondamentali come teatro e, appunto, danza".

E a Rimini l’amministrazione comunale potrebbe soddisfare, in futuro, questo desiderio. Del resto, come ha detto Laura Fontana, direttrice del Teatro Galli, "il Comune ha avuto un ruolo importante già per aver creduto in questo progetto e nella sua importante prospettiva pedagogica. E senza il Teatro Galli - aggiunge - non sarebbe stato possibile realizzarlo". Così, la città, viene conosciuta dai teatri di tutto il mondo. Anche perché i migliori che verranno selezionati dal concorso, nella fase finale, riceveranno borse di studio da parte di accademie e conservatori tra i migliori al mondo. Nella scorsa edizione, un’allieva della di Marilena Salvatore era stata selezionata per andare a studiare danza in Lituania. Una grande opportunità, quindi, per chi coltiva questa passione: "Offriamo una professionalità di altissimo livello. Gli allievi devono imparare a capire che la danza è scuola di vita e sacrificio, ma con noi toccano con mano un gradino più alto".