Si annuncia una pesca ‘miracolosa’ quella che vedremo sui banchi del mercato coperto a partire da martedì. Il fermo pesca ha i giorni contati e l’attesa cresce. Torna il pesce fresco dell’Adriatico sui banchi del mercato. "Prevediamo un’abbondanza di triglie, canocchie, moli, sogliole, alici e anche seppiolini", dice il presidente del Mercato Coperto, Andrea Fabbri. L’attività legata alla pesca, bloccata nei mesi estivi, ha consentito come tutti gli anni la riproduzione delle varie specie ittiche. C’è poi il cambiamento climatico che sta cambiando il mare, con temperature e condizioni diverse dal passato. Senza scomodare il granchio blu, anche le altre specie vengono influenzate, e non è detto che diventino più rare. Può accadere anche il contrario. Nel novembre scorso una forte burrasca portò a una pesca ‘miracolosa’ di canocchie, ben 15 tonnellate. Non resta che aspettare e presentarsi al mercato coperto nel primo giorno dopo il fermo pesca. Ad attendere i clienti ci saranno i banchi del settore pesce al completo. Per i consumatori può essere l’occasione per gustare un prodotto genuino a buoni prezzi, sempre che la pesca sia abbondante. Resta invece da capire l’incidenza del caro carburante che ancora una volta andrà messo in conto dai pescatori come già accaduto in passato quando il prezzo del gasolio era arrivato a livelli non distanti da quanto si vede oggi. Prima di fare i conti "tutte le barche della Marineria di Rimini saranno in mare - riprende Fabbri -. E al mercato si potranno trovare aperti i 55 banchi ricchi di pesce fresco. Aspettiamo i clienti per condividere con loro uno dei momenti più importanti dell’anno, assaporando così la tradizione di un rito che da decenni si è radicato nelle abitudini della città di Rimini".
Non è un caso se la pescheria del Mercato coperto riminese "è una tra le più grandi e qualificate della Regione, con un assortimento importante di prodotti a km0 e molluschi oltre a quelli di provenienza italiana, allevati, congelati e di importazione". A monte del mercato c’è un comparto pesca che in provincia conta 88 imbarcazioni iscritte nei porti di Rimini e Riccione, capaci di imbarcare 300 persone. Sono circa 7mila i quintali di volume del pescato gestito nel mercato ittico locale per circa 10 milioni di euro di fatturato diretto annuo.
Andrea Oliva