
C’era una volta il ’modello Dubai’. La città degli Emirati arabi uniti fu presa tra gli esempi da seguire ai tempi in cui la giunta guidata da Alberto Ravaioli lanciò i project financing per la riqualificazione del lungomare di Rimini. Sappiamo bene com’è andata poi a finire: quei progetti faraonici finirono in un cassetto con l’avvento di Andrea Gnassi a Palazzo Garampi. Bocciati, perché avrebbero portato una nuova colata di cemento.
Il modello Dubai ora è tornato di moda a Rimini. Tant’è che il sindaco Jamil Sadegholvaad e i dirigenti Chiara Fravisini e Alberto Dellavalle, da alcuni giorni – rientreranno oggi – sono in missione nella città araba. L’obiettivo? ’Studiare’ soluzioni per realizzare la nuova sede unica del Comune e completare la riqualificazione del Parco del mare e, in particolare, dell’area del porto (il cosiddetto ’triangolone’). Per questo Sadelghovaad e i dirigenti hanno visitato alcuni siti che sono esempi di innovazione tecnologica, funzionali alla riqualificazione dell’area stazione e alla realizzazione della nuova sede unica del Comune, che sorgerà proprio lì vicino. L’obiettivo di Palazzo Garampi è attuare presto "un concorso di idee per la progettazione dell’intero comparto", che comprende anche la sede unica degli uffici comunali. Sede che dovrà sorgere "in un edificio moderno e a prevalente sviluppo verticale, un grattacielo, attorniato da un parcheggio multipiano e altri edifici per servizi vari".
La trasferta a Dubai è stata anche l’occasione per vagliare soluzioni per completare il Parco del mare e riqualificare il ’triangolone’, attraverso il confronto con studi di architettura, ingegneria e design. Sindaco e dirigenti comunali hanno incontrato anche i rappresentanti dello studio Cracknell, tra i più importanti al mondo per l’architettura e la rigenerazione urbana.
Manuel Spadazzi