Il teatro inclusivo di Paolo Ruffini in città

UP&Down andrà in scena il 28 aprile al Teatro Galli. Attori disabili protagonisti di uno show comico che fa riflettere sul tema della normalità

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Oltre 115mila biglietti venduti, 130 repliche, un concentrato di ironia e improvvisazione che dal 2018 calca con successo i palcoscenici di tutta Italia, e arriva per la prima volta a Rimini. S’intitola UP&Down, in scena l’attore Paolo Ruffini, da anni impegnato in questo progetto insieme alla Compagnia Mayor Von Frinzius, "straordinario esempio di teatro inclusivo, da cui provengono gli attori con disabilità protagonisti dello show". Lo spettacolo, realizzato con la collaborazione del Comune e ospitato il 28 aprile al Teatro Galli, si annuncia come "un esilarante happening comico che compie una sorta di indagine, diretta e irriverente, sul significato del concetto di ’normalità’". La presentazionedi UP&Down ieri a Palazzo Garampi con il sindaco Jamil Sadegholvaad, l’assessore alla Protezione sociale (nonché regista di professione) Kristian Gianfreda, il mattatore Paolo Ruffini, il regista Lamberto Giannini, due dei protagonisti, Erika Bonura e Federico Parlanti (ragazzo affetto da Sindrome di Down, uno dei comici di Colorado Cafè per due stagioni). "Siate egoisti – l’invito del regista Giannini –, venite a vederlo non per fare carità ma per il piacere di assistervi".

Dopo due anni in cui le restrizioni per la pandemia hanno messo a dura prova i teatri e i professionisti dello spettacolo, torna finalmente ad aprirsi il sipario, in particolare su questo progetto "che considera la diversità un valore, creando una vera commistione tra arte e sociale, scevra da pietismi di sorta". Ruffini è l’one man show che mentre recita viene interrotto dagli attori disabili, che gli dimostrano di saper far meglio di lui.

ll progetto UP&Down nasce nel 2015 dalla collaborazione tra Paolo Ruffini la compagnia teatrale Mayor Von Frinzius, uno straordinario esempio di teatro integrato composta in prevalenza da attori disabili. "Si tratta di un progetto cross-mediale che si realizza su tre espressioni artistiche: una teatrale, una cinematografica e una editoriale". Il cuore pulsante del progetto è lo spettacolo teatrale, in cui Paolo Ruffini va in scena con alcuni degli attori della compagnia (cinque con Sindrome di Down, uno affetto da autismo e uno in carrozzina). Insieme realizzano "uno strepitoso varietà, scorretto e irriverente, che interrompe le liturgie teatrali e spezza i pregiudizi del pubblico, riuscendo ad emozionare, a divertire e a commuovere". Debutta nel 2018 con un tour che riscuote grande successo e proprio durante quel periodo vengono realizzate le riprese del Documentario dal titolo UP&Down – Un Film Normale che diventa un’indagine sulla normalità e che racconta sul grande schermo proprio questa impresa fuori dal comune.

Infine, nel 2019, prima della ripresa del tour, Paolo Ruffini pubblica il libro La sindrome di UP – edito da Mondadori – in cui descrive l’esperienza tracciando un percorso verso la felicità attraverso quanto condiviso con i suoi compagni di viaggio.

Mario Gradara