Il telescopio spaziale James Webb che studia l’universo e le mille galassie con raggi infrarossi

Ha scovato una stella a circa 2000 anni luce di distanza, è sedici volte più luminosa del sole

Migration

James Webb, nato nel 1989 da un progetto della NASA, in collaborazione con Esa e con Csa, è il più potente telescopio spaziale a raggi infrarossi mai realizzato. Lanciato in Sudamerica lo scorso Natale servirà a rivoluzionare lo studio del cosmo. L’11 marzo si è conclusa la fasatura fine e il telescopio si è completamente allineato: si è concentrato su una singola stella che, a circa 2.000 anni luce di distanza, è 16 volte più luminosa del Sole. È stato utilizzato un filtro rosso per ottimizzare il contrasto visivo e, sebbene il telescopio stesse solo guardando la stella, i suoi strumenti sono così sensibili che si possono vedere anche le galassie sullo sfondo. Grazie alle sue strumentazioni, consente lo studio di oggetti dello spazio finora rimasti nascosti da polveri e gas. È in grado di guardare dove non abbiamo mai guardato prima e di osservare le singole stelle con un dettaglio mai visto, forse anche indicarci la strada da cui veniamo. L’avventura del James Webb è appena cominciata, ma già possiamo intravedere le sue grandi potenzialità e meravigliarci della bellezza del cielo.

Gabriele Valdinoci,Nicole Rutigliano,Elisa De Marchi,Francesco Guerra,

Federico Galluzzi

Classe II