ROBERTO RIBECHINI
Cronaca

Il trenino avrà 100 metri di binari in più

Diventa realtà il prolungamento del percorso. In programma anche la riqualificazione della vecchia stazione. Lavori al via nel 2026

I segretari di Stato al Turismo e al Territorio di San Marino, Federico Pedini Amati e Matteo Ciacci

I segretari di Stato al Turismo e al Territorio di San Marino, Federico Pedini Amati e Matteo Ciacci

Al via il prolungamento del percorso e la riqualificazione della Vecchia Stazione. A San Marino si torna a parlare del Trenino Biancoazzurro e questa volta fissando i primi obiettivi concreti. Sono la segreteria di Stato al Territorio e quella al Turismo ad annunciare l’avvio della fase esecutiva per il prolungamento di 100 metri del percorso e la riqualificazione dell’area Vecchia Stazione, simboli della tradizione e dell’identità sammarinese.

"Il progetto – spiegano – condiviso e sostenuto dalle istituzioni con le relative valutazioni tecniche, prevede l’estensione del binario fino al punto in cui sorgeva l’antica Stazione di San Marino. Si tratta di un piccolo, ma significativo intervento, che valorizzerà ulteriormente l’area, aumentandone l’attrattività turistica e culturale, mantenendo il parcheggio dei pullman turistici dell’ex stazione. L’intervento sarà realizzato in piena compatibilità con le esigenze logistiche e urbanistiche della zona, e si accompagnerà a un’opera di riqualificazione generale dell’area interessata".

Ma non è finita qui. Perché le due segreterie di Stato fanno anche sapere che è attivo un tavolo di lavoro "con la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, per la progettazione del più ampio e ambizioso prolungamento del tracciato fino a collegare Borgo Maggiore con Città. Questo progetto rappresenta un passaggio strategico per lo sviluppo sostenibile della mobilità interna e per la valorizzazione del patrimonio storico del Paese".

"Vogliamo restituire alla collettività un simbolo del passato, proiettandolo nel futuro con uno sguardo attento alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio – sottolina con soddisfazione il segretario di Stato a Territorio, Matteo Ciacci – L’obiettivo è uno e uno solo. Che turismo e territorio possano lavorare insieme, perché le nostre infrastrutture strategiche sono quello che più di bello possiamo mostrare ai nostri turisti e alla nostra cittadinanza". Sulla stessa linea il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati. "La ferrovia è parte della nostra storia – dice – e può diventare un asse moderno di mobilità dolce e attrattività turistica. Ben 4.500 visitatori in 59 giorni nella locazione in cui è oggi l’elettromotrice. Lo si capisce da soli che diventa anche una grande attrazione turistica".

Ulteriori aggiornamenti sul cronoprogramma e sui dettagli del progetto saranno condivisi con la cittadinanza nel corso delle prossime settimane. L’avvio dei lavori è ipotizzato per l’inizio del prossimo anno.