
L’emorragia dei medici di famiglia che vanno in pensione non si ferma. A Riccione un altro camice bianco lascia il suo posto di lavoro, così l’Ausl ha deciso di concedere una proroga al dottor Loris Tomelli (70 anni), che presta ambulatorio a Fontanelle. Per fare in modo che restasse al suo posto almeno per un paio di anni come previsto dalla legge, oltre 500 suoi pazienti, sui 1.700 seguiti, avevano firmato una petizione, chiedendo aiuto alla commissaria prefettizia Rita Stentella. Alla luce dell’ennesimo pensionamento, questa volta inatteso, l’Ausl ha concesso il prolungamento dell’attività a Tomelli, che aveva già richiesto di rimanere in servizio. La notizia è stata ufficializzata ieri in municipio, durante un incontro organizzato dalla commissaria, presente una delegazione di firmatari della petizione e alcuni rappresentanti dell’Ausl, in particolare la dottoressa Antonella Dappozzo, direttore dell’Unità operativa cure primarie Rimini-Riccione e il dottor Mirco Tamagnini, direttore ad interim del distretto di Rimini. "A fronte del pensionamento non previsto di un altro medico di famiglia di Riccione e dell’inserimento del medico neoconvenzionato su tale sede – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – l’Ausl ha chiesto a Tomelli la disponibilità di rimanere in servizio oltre il compimento dei 70 anni, nell’ambito di quanto previsto dalla normativa in oggetto, che contempla questa possibilità fino al compimento del 72° anno e comunque fino alla copertura della zona carente".
"Quando dei medici di base raggiungono i 70 anni, nei mesi prima facciamo una programmazione cercando di individuare le zone carenti per poi coprirle, cosa fatta anche per Tomelli – premette Tamagnini –. In questo caso avevamo le candidature di due dottoresse, durante uno dei due contatti abbiamo appreso che un ulteriore medico, del quale non avevamo ricevuto comunicazione, se non due giorni fa via Pec, prima di compiere i 70 anni andrà in pensione entro l’anno. Questo ha determinato una modifica della nostra organizzazione nel comune di Riccione. Il motivo è questo, l’incontro di ieri è stato cordiale, ma non abbiamo cambiato posizione in forza delle firme". Continua: "Tra ottobre e novembre riprogrammeremo le zone carenti, indicativamente in febbraio sapremo se i medici coinvolti daranno disponibilità a coprirle nei mesi successivi, il dottor Tomelli potrebbe così concludere la sua esperienza, altrimenti gli chiederemo di rimanere ancora un po’. Non stiamo mettendo i pazienti in difficoltà". È in attesa della comunicazione ufficiale Tomelli, intanto la commissaria esprime soddisfazione "per il ponte tra Ausl e cittadini". "Mi fa piacere – dice – soprattutto per le persone più anziane".
Nives Concolino