Il vescovo in Africa nel nome di Marilena

Monsignor Lambiasi in visita all’ospedale fondato dalla Pesaresi: "La missione di Mutoko ha bisogno dell’aiuto di tutti noi"

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Il vescovo è tornato nella terra della ’leonessa’ Marilena Pesaresi. Da venerdì monsignor Francesco Lambiasi è in Zimbabwe, per visitare la missione a Mutoko e l’ospedale fondato dalla Pesaresi. Dopo la morte della dottoressa, avvenuta nel dicembre 2018 l’ospedale è guidato da un altro medico riminese, Massimo Migani. Da alcuni mesi Migani è affiancato da due volontari, Federica Cavalieri e Claudio Bellavista, entrambi 28enni, che hanno deciso di fare un’esperienza di servizio di un anno. Federica è infermiera e ha affrontato in prima linea la pandemia nel reparto di chirurgia all’ospedale ’Bufalini’ di Cesena. Claudio, prima della partenza per l’Africa, lavorava nell’azienda di proprietà della famiglia.

Non è la prima volta che il vescovo visita la missione di Mutoko. Fu proprio Marilena Pesaresi ad accogliere Lambiasi la prima volta. L’ultima, prima di questa, era stata nel luglio del 2019, e il viaggio in Zimbabwe in quell’occasione venne organizzato anche per ricordare e celebrare la figura di Marilena, morta pochi mesi prima. Stavolta Lambiasi è andato in Zimbabwe accompagnato da una piccola delegazione riminese, formata dal suo segretario Matteo Gabrielli (il quale sta anche realizzando le riprese del viaggio missionario), dellla collaboratrice Sonia e dell’ex presidente della Provincia Stefano Vitali, responsabile delle missioni della Papa Giovanni XXIII.

"Massimo – sottolinea Lambiasi – sta proseguendo l’opera avviata da Marilena. Per la nostra Diocesi Mutoko è davvero una perla preziosa da coltivare, un rapporto da rinsaldare sempre con la preghiera e l’aiuto, ogni genere di aiuto, e con la nostra presenza quando questo è possibile. Siamo a Mutoko come Chiesa di Rimini, anche in rappresentanza dei tanti volontari riminesi, per non dimenticare nessuno di quanti avranno donato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi fratelli più poveri". Vitali è stato già tante volte in Africa per conto della Papa Giovanni XXIII, ma questa è un’occasione speciale. "Ho accompagnato volentieri il vescovo in questo viaggio missionario – spiega Vitali – Con la Papa Giovanni è stato avviato un progetto che ha permesso all’ospedale di Mutoko di avere una infermiera per un anno. E’ importante ora esserci e testimoniare la vicinanza a questa missione, che da decenni offre un servizio prezioso in Africa".

Manuel Spadazzi