Il ritorno dell’estate riaccende il timore delle baby gang sulla Riviera. Fenomeno esploso con virale prepotenza anni fa. Le forze dell’ordine hanno affinato strategie, intensificato controlli e chiesto strumenti adeguati, come le bodycam. Ma la sicurezza non è solo repressione: è prevenzione, educazione, decoro urbano. Dove lo Stato è presente, il crimine arretra. Rimini non è Milano, ma il rischio esiste. Occorre evitare che la microcriminalità si strutturi. Servono poliziotti, certo. Ma anche scuole, centri di aggregazione, politiche per i giovani. Perché l’emergenza vera è un’altra: il vuoto che li trascina verso la violenza.
CronacaIl vuoto che trascina la violenza