LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Imprenditore sotto ricatto . Minacciato per mesi dalla escort: "Se non mi paghi, ti rovino"

Un 65enne riminese ha versato decine di migliaia di euro alla donna con cui aveva avuto rapporti. Stanco di cedere alle pressioni e temendo per la sua carriera, alla fine ha deciso di denunciare.

L’uomo è stato ricattato da una escort

L’uomo è stato ricattato da una escort

La paura che dettagli intimi della sua vita potessero essere divulgati e danneggiare in modo irreparabile la sua reputazione professionale, è stata la molla che lo ha spinto a cedere, per mesi, a continue richieste di denaro. Fino a quando ha deciso di dire basta. Un imprenditore 6enne del Riminese ha denunciato una escort con cui aveva avuto una frequentazione durata alcuni mesi, all’insaputa delle persone a lui vicine, accusandola di estorsione e, più recentemente, anche di accesso abusivo al suo cellulare. Alla base della denuncia, la presunta minaccia: se non avesse pagato, lei avrebbe rivelato a terzi i dettagli della loro relazione. Secondo quanto denunciato dall’imprenditore, la donna – una sudamericana sulla quarantina – sarebbe riuscita in breve tempo a guadagnarsi la sua fiducia, convincendolo a elargire somme di denaro sempre più consistenti per mantenere il riserbo sulla loro frequentazione. Le richieste, nel corso dei mesi, si sono fatte sempre più pressanti e onerose, arrivando a toccare – nel complesso – svariate decine di migliaia di euro. L’uomo ha riferito di aver ceduto a tali richieste in un clima crescente di intimidazione, aggravato dalla costante minaccia da parte della donna di rendere pubblici i dettagli della loro frequentazione. A gennaio, stremato e consapevole della gravità della situazione, l’imprenditore ha deciso di rivolgersi allo studio legale dell’avvocato Paolo Ghiselli, denunciando formalmente quanto stava accadendo con l’accusa di estorsione. Un particolare emerso successivamente ha aggravato ulteriormente la vicenda: la donna, durante gli incontri avvenuti presso la sua abitazione, sarebbe riuscita a ottenere dal cellulare dell’imprenditore informazioni sensibili, tra cui il luogo di residenza. Elementi poi utilizzati – stando alla denuncia – per esercitare una forma di pressione indiretta, presentandosi perfino sotto la sua abitazione. Per questo motivo, nelle scorse settimane è stata presentata un’integrazione di denuncia per accesso abusivo a sistema informatico. Il quadro emerso dalle indagini legali non si limita al solo piano penale: parallelamente, infatti, sono state avviate anche azioni in sede civile per tentare di rintracciare e recuperare le somme versate. L’uomo ha anche riferito che, per giustificare le continue richieste di denaro, la donna avrebbe fatto leva su motivazioni umanitarie e personali, raccontando di dover sostenere presunte cure mediche all’estero per alcuni familiari. "Quella del mio assistito è stata una richiesta di aiuto, maturata in una situazione delicata nella quale purtroppo molte persone finiscono per trovarsi – spiega l’avvocato Paolo Ghiselli -. Stiamo registrando un aumento significativo di casi simili, in cui vengono messi in atto veri e propri stratagemmi, anche molto sofisticati, per costringere le vittime a elargire denaro sotto minaccia. Per questo – conclude il legale – l’attenzione e la prudenza devono essere massime, e in caso di dubbi o pressioni è fondamentale rivolgersi subito a un legale o alle forze dell’ordine".