In 108 ai lavori socialmente utili con il reddito di cittadinanza

L’assessore Gianfreda: "Anche le cooperative devono avere l’opportunità di impiegare i percettori"

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Considera "doveroso", con l’insediamento del nuovo governo, "prendere in mano la questione del reddito di cittadinanza". Kristian Gianfreda, assessore comunale alla Protezione civile, considera la misura "un vero e proprio veicolo per un’integrazione e un ingresso reale nel mondo del lavoro", pur ostacolata da una "normativa farraginosa". Qui arriva la richiesta del Comune di Rimini. "Serve riformulare alcuni passaggi volti a stimolare un graduale ritorno e reinserimento nel mercato – dice Gianfreda – e, in parallelo, un coinvolgimento attivo dei percettori del reddito in progetti utili alla collettività (Puc). Progetti che fanno capo alle associazioni del terzo settore e per i quali il distretto sociosanitario di Rimini Nord si è distinto a livello nazionale per numerosità. A giugno di quest’anno, si contavano 37 Puc attivi per un totale di 108 posti complessivi, e 45 associazioni del terzo settore partecipi". Per questo l’amministrazione comunale, in sinergia con VolontaRomagna, è "in contatto per estendere alle cooperative la possibilità di organizzare dei servizi utili con i beneficiari del reddito, così da aumentare la platea di utenti e il ventaglio delle tipologie progettuali. Dalla manutenzione del patrimonio culturale alla cura del verde pubblico, dal sostegno alle persone disabili alle attività nelle sedi del mondo della cultura: sono tanti – osserva l’assessore – gli ambiti in cui c’è bisogno di personale e volontari e che possono costituire per chi riceve il reddito un modo per formarsi e reintegrarsi gradualmente nel mondo professionale".

Per Gianfreda si tratta di "prassi che portano un beneficio sia a chi riceve l’aiuto statale, che ha così l’opportunità di avere un ruolo attivo nella società, sia alla comunità stessa che colma così dei ‘bisogni’". Anche il settore della cultura può essere "un bacino interessante per chi prende il reddito di cittadinanza, essendo un ambito attorno al quale ruotano molteplici attività e mansioni". Già, ma quanti sono i percettori del reddito di cittadinanza nel Riminese? Poco più di 3.500 nuclei familiari secondo gli ultimi dati dell’Inps, aggiornati al periodo gennaio-settembre. Furono 3.800 nel 2021 e 4.600 nel 2020.