In dieci anni il debito calato di 20 milioni

Solo dieci anni fa il debito della Diocesi di Rimini ammontava a 36 milioni di euro. Un passivo dovuto soprattutto ai numerosi investimenti fatti tra il 2002 e il 2012, uno su tutti il nuovo seminario realizzato a Covignano, che da solo è costato 11,5 milioni di euro. Dal 2012 a oggi l’indebitamento della Diocesi è calato in maniera costante, grazie a una politica fatta di riduzione di gestione dei costi, di ristrutturazione del debito e della vendita di alcuni immobili e attività. Il 2021 si è chiuso così con un passivo di 16 milioni, che nel 2022 calerà ancora. Alla fine del 2023 il debito della Diocesi di Rimini dovrebbe ridursi a circa 10 milioni. "È chiaro che non siamo ancora in fondo al tunnel", spiega don Danilo Manduchi, economo della Diocesi. Ma la strada per risanare i bilanci e, al tempo stesso, proseguire con l’attività sociale e pastorale, è ben avviata.