MANUEL SPADAZZI
Cronaca

In fila per un pasto caldo: "Sempre più lavoratori stagionali e italiani alla mensa dei poveri"

Padre Giordano: "L’attività dell’Opera Sant’Antonio andrà avanti anche se il convento dovesse chiudere"

Padre Giordano: "L’attività dell’Opera Sant’Antonio andrà avanti anche se il convento dovesse chiudere"

Padre Giordano: "L’attività dell’Opera Sant’Antonio andrà avanti anche se il convento dovesse chiudere"

Tra chi si mette in fila per un pasto caldo "uno su tre è italiano". E "sono sempre di più i lavoratori stagionali che vengono da noi per il cibo e le medicine". È la fotografia dei ’nuovi poveri’ che si rivolgono alla mensa dell’Opera di Sant’Antonio di via della Fiera, gestita dai frati cappuccini insieme a un esercito di volontari. Che continuano "per nostra fortuna" a crescere: sono diventati 79 nell’ultimo anno, il 15 per cento in più del 2023. "È un’ottima notizia per noi", dice padre Giordano Ferri, rettore del convento dei frati di via della Fiera e presidente dell’Opera Sant’Antonio.

Quanti sono stati i pasti distribuiti dalla mensa l’anno scorso?

"Siamo arrivati a 46.859 pasti in tutto il 2024, serviti a 1.190 persone. C’è stato un leggero calo, sia d i pasti distribuiti (6 per cento in meno), sia di persone venute alla mensa. Non credo che il calo sia dovuto al fatto che vi siano meno persone bisognose. Anzi. Ma i dati dicono che l’utenza è leggermente calata, anche per gli altri servizi. Le docce offerte sono state 1.222, 3 per cento in meno. Abbiamo distribuito poi 900 pacchi di beni alimentari a 75 famiglie, 802 farmaci da banco a 440 persone, e 1.216 pacchi di vestiti".

Gli italiani sono in crescita tra chi viene in mensa?

"Gli italiani rappresentano quasi un terzo dei nostri utenti: sono stati 242 in tutto nel 2024. E tra loro ci son persone che hanno un lavoro ce l’hanno, ma non riescono ad arrivare alla fine del mese. Sono in aumento i lavoratori stagionali: i soldi guadagnati in estate non bastano, non trovano altre occupazioni in inverno e finiscono in difficoltà".

La mensa dell’Opera Sant’Antonio ha festeggiato 24 anni di attività proprio in questi giorni. Ma c’è ancora il rischio che il convento possa chiudere?

"Il convento rimarrà sicuramente aperto altri due anni, poi si vedrà cosa decideranno i nostri superiori. Ma l’attività della mensa andrà avanti in ogni caso".

Un mese fa u na persona è stata accoltellata proprio mentre era in fila alla mensa. Avete aumentato la sicurezza in seguito a quel grave episodio?

"No, perché questo era e resta un luogo sicuro, e il 99 per cento di chi viene qui è tranquillo e gentile con gli altri".

Manuel Spadazzi