Le bollette alle stelle mettono alle corde anche il mondo associativo e delle cooperative. L’assessore alla protezione sociale Kristian Gianfreda lancia l’allarme, dopo aver "ascoltato con preoccupazione gli appelli lanciati da alcune tra le principali comunità del nostro territorio, abituate a gestire le crisi, il dolore, le difficoltà che toccano nel profondo l’animo umano e le famiglie". Realtà che oggi "sono messe spalle al muro da un’emergenza inaspettata e di cui è impossibile prevedere gli sviluppi, un caro bollette vertiginoso che rischia di mettere in ginocchio non solo questi due pilastri dell’assistenzialismo del territorio, ma l’intera rete del terzo settore, oltre al comparto sanitario, pubblico e privato". Gianfreda parla di "piccole e grandi associazioni e cooperative che con costi delle utenze raddoppiati o triplicati, faticano a trovare liquidità per pagare le bollette, e andare avanti". Un quadro allarmante "che coinvolge anche le strutture ospedaliere e sanitarie", comprese le case di riposo, con "deficit su scala regionale di circa 800 milioni ancora in attesa di ristoro dallo Stato". L’assessore annuncia che convocherà i rappresentanti del terzo settore: "ma in questa difficilissima partita l’intervento del governo è indispensabile e urgente. Il peso di queste voragini di bilancio in vista non può ricadere sui Comuni, che si stanno già attrezzando per sostenere famiglie e imprese".

Cronaca

L’allarme dell’assessore alla protezione sociale



<p>Le bollette alle stelle mettono alle corde anche il mondo associativo e delle cooperative. L’assessore alla protezione sociale Kristian Gianfreda lancia l’allarme, dopo aver "ascoltato con preoccupazione gli appelli lanciati da alcune tra le principali comunità del nostro territorio, abituate a gestire le crisi, il dolore, le difficoltà che toccano nel profondo l’animo umano e le famiglie". Realtà che oggi "sono messe spalle al muro da un’emergenza inaspettata e di cui è impossibile prevedere gli sviluppi, un caro bollette vertiginoso che rischia di mettere in ginocchio non solo questi due pilastri dell’assistenzialismo del territorio, ma l’intera rete del terzo settore, oltre al comparto sanitario, pubblico e privato". Gianfreda parla di "piccole e grandi associazioni e cooperative che con costi delle utenze raddoppiati o triplicati, faticano a trovare liquidità per pagare le bollette, e andare avanti". Un quadro allarmante "che coinvolge anche le strutture ospedaliere e sanitarie", comprese le case di riposo, con "deficit su scala regionale di circa 800 milioni ancora in attesa di ristoro dallo Stato". L’assessore annuncia che convocherà i rappresentanti del terzo settore: "ma in questa difficilissima partita l’intervento del governo è indispensabile e urgente. Il peso di queste voragini di bilancio in vista non può ricadere sui Comuni, che si stanno già attrezzando per sostenere famiglie e imprese". </p>
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"In ginocchio le associazioni pilastri dell’assistenza"

Gianfreda chiede "urgenti interventi da parte del governo, i comuni da soli non ce la faranno"

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