
Paolini (FdI) e Caldari attaccano l’amministrazione: "Così si finisce per danneggiare i riccionesi".
Blu, ma di rabbia. Le segnalazioni dei cittadini per le strisce blu spuntate nell’area del Paese fino ad arrivare al piazzale davanti alla stazione sono ormai all’ordine del giorno. Il Comune aveva comunicato l’arrivo delle nuove aree a pagamento alla fine di marzo. Nei giorni scorsi il colore bianco delle strisce è diventato blu. "È evidente che i cittadini non riescono a digerire l’ulteriore balzello che grava sulle loro tasche – ribatte Stefano Paolini di Fratelli d’Italia -. Lo avevamo detto allora e lo ribadiamo oggi: così si danneggiano i riccionesi. Per altro stanno emergendo proteste anche da parte dei pendolari che arrivano in stazione per prendere li treno e lavorare altrove. Da oggi devono anche pagare il parcometro".
L’amministrazione aveva annunciato strisce blu in piazzale Amendola (lato mare) in 31 posti auto, piazzale Caduti di Cefalonia (lato Rimini) con altri 21 posti e viale Mogadiscio (sempre lato Rimini) con ulteriori 13 posti. La novità è arrivata anche in piazza Unità dove, i posti auto a pagamento sono passati da 40 a 64. A punzecchiare l’amministrazione c’è anche il consigliere delle civiche, Stefano Caldari. "Ma ai residenti e ai commercianti che insistono in quella zona, era stato comunicato in campagna elettorale l’aumento delle strisce blu in Paese? Oppure è l’ennesima forzatura non condivisa, ormai marchio di fabbrica di questa giunta?".
Infine anche Paolini lancia una frecciatina all’indirizzo del municipio. "In Paese il blu sta allargandosi a macchia d’olio, mentre ci sono zone della città, vedi viale Lungorio, piena di locali, dove restano serenamente bianche. I cittadini a queste cose cominciano a fare caso".