
La dottoressa Alice Piastra con il sindaco Filippo Sacchetti e l’assessore Filippo Borghesi
Altri due medici di base in pensione a Santarcangelo. Nei prossimi mesi appenderanno il camice al chiodo sia Maurizio Amati che Stefano Galassi. Ma in realtà le zone ’carenti’ a Santarcangelo sono di più, considerando anche i posti vacanti per il servizio di continuità assistenziale. I cosiddetti medici di ruolo unico (tra quelli di base e quelli di continuità assistenziale) da reperire per Santarcangelo sono 5. L’Ausl è già corsa ai ripari per coprire i posti vacanti: se ne saprà di più a giugno, quando dovrebbero arrivare le prime assegnazioni degli incarichi.
Intanto il Comune di Santarcangelo ha rinnovato l’accordo con l’Ausl per rinnovo del contratto di affitto degli spazi che ospitano l’ambulatorio di medicina generale a Canonica, in via Fabbrerie. Il Comune aveva preso in affitto l’anno scorso l’ambulatorio prima usato da Sauro Tosi, storico medico di famiglia andato in pensione, per garantire la continuità del servizio. L’amministrazione si è fatta carico dell’affitto in attesa di poter utilizzare i locali dell’ex trattoria Iolanda, donata al Comune dalla famiglia che gestiva il ristorante. I lavori per ristrutturare l’ex trattoria non sono ancora partiti: va completato il progetto e vanno trovati i soldi. Da qui la decisione dell’amministrazione di rinnovare il contratto d’affitto per l’ambulatorio in via Fabbrerie fino al 31 maggio 2026, alle medesime condizioni, per mantenere pienamente operativo il servizio sanitario.
A Canonica e a San Vito, da dicembre, è in servizio Alice Piastra, giovane medico di base.
"Continua l’impegno dell’amministrazione per mettere a disposizione dell’Ausl i locali necessari a garantire il presidio medico di base nelle frazioni – dicono il sindaco Filippo Sacchetti e l’assessore alla sanità Filippo Borghesi – nella convinzione che la prossimità dei servizi di assistenza sanitaria sia fondamentale soprattutto per la popolazione, anziana ma non solo". E "nell’ambito delle valutazioni in corso con Ausl, questi e altri spazi nelle frazioni potranno anche essere impiegati come sedi per i nuovi infermieri di famiglia".