In quaranta sorpresi a ballare in un albergo

Pesante sanzione per l’hotel Sanremo: spacciava per feste di compleanno serate danzanti con dj e musica latino americana

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"Mercoledì festa di compleanno di Enza e Cristina con musica latina e drink". Ma il party di compleanno, in realtà, era una scusa vera e propria per aggirare il divieto e le misure anti Covid e poter ballare. Il tutto lontano da occhi indiscreti in un hotel di Rivazzurra. Già, perché l’albergo Sanremo aveva trasformato la sala ristorante in una vera e propria sala da ballo, con luci stroboscopiche, casse acustiche, postazione per il dj, servizio bar a disposizione di tutti i clienti. E per attivare gente aveva anche fatto pubblicità tramite i social, parlando esclusivamente di feste di compleanno, con musica e drink. In realtà nell’hotel si ballava, nonostante le discoteche chiuse, i divieti e le norme anti Covid.

Da qualche settimana, poi, al distaccamento di polizia locale di Miramare erano giunti esposti e segnalazioni che rivelavano l’esistenza di vere e proprie serate danzanti camuffate da feste di compleanno, organizzate in un hotel stagionale di Rivazzurra solo per eludere il divieto imposto dalle misure anti Coronavirus. Così l’ultimo escamotage del party di compleanno, pubblicizzato sui social, non è sfuggito agli uomini della Polizia locale di Rimini che mercoledì hanno compiuto un autentico blitz , interrompendo quella che, sulla carta, avrebbe dovuto essere una festa di compleanno. Il titolare dell’albergo è stato pesantemente multato per inosservanza alle regole anti Covid. Quando gli agenti sono arrivati, all’interno dell’albergo hanno trovato nella hall volantini che pubblicavano gli appuntamenti con musica e dj delle prossime settimane. Poi, in quella che, in origine, era la sala ristorante e trasformata, come per magia, in una pista con luci e set dj, gli agenti hanno trovato una quarantina di persone che stava ballando in coppia musica latino-americana. Il tutto ignorando le norme anti Covid. Il titolare della struttura ha subito cercato di giustificarsi spiegando agli agenti che si trattava di una festa privata, ma non è stato creduto. Anzi, dagli accertamenti compiuti, è emerso che alla serata danzante partecipavano sia gli amici della festeggiata, ma anche persone a lei del tutto sconosciute che avevano prenotato l’ingresso con la direzione dell’hotel.

Il motivo, poi, era uno solo: poter ballare in questi momenti di divieti. In pratica l’hotel Sanremo era diventato un punto di ritrovo alternativo per gli amanti del ballo latino-americano dopo la chiusura delle sale da ballo e delle discoteche disposte dal ministero della salute per evitare la diffusione del contagio del covid. Ma poco importava agli appassionati dei balli latini del Covid e del rischio di contagio. Come se non bastasse, all’ingresso dell’hotel, il titolare chiedeva si’ agli ospiti di compilare un modulo per tracciare i contatti, ma di fatto si trattava solo di un elenco di nominativi, in parte illeggibili, non completi e spesso senza numero di cellulare. Alla luce di tutto quello che gli agenti hanno trovato durante la serata, l’albergo e’ stato sanzionato per il mancato rispetto della normativa anti-covid19. E adesso niente più balli latini clandestini nell’hotel.