Torna l’appuntamento con Imaginaction, il Festival internazionale del videoclip, che giunge alla sua ottava edizione e si prepara a sorprendere il pubblico con Edoardo Bennato e Mauro Repetto degli 883. L’evento, prodotto da Raffaella Tommasi per Daimon Film e con la direzione artistica del regista Stefano Salvati, si terrà oggi (ospite Repetto) e domani (ospite Bennato) al teatro Astra di Bellaria-Igea Marina alle 21.30.
Salvati, il festival in due parole.
"Imaginaction è il festival internazionale del videoclip. Ha ospitato e continua ad ospitare tra i cantanti più importanti, sia italiani che non. Il tutto è collegato ai videoclip, alternati alle esibizioni dal vivo degli artisti".
Come si è svolta la selezione degli artisti?
"Il tema comune era quello del cartone e della favola. Gli 883 hanno ucciso l’uomo ragno, Bennato ha cantato Pinocchio e Peter Pan. Ricordiamoci che sono due degli album più venduti della nostra discografia. Loro, pur facendo canzoni che sembrano distanti, non sono affatto lontani".
Cosa ci dice di lei?
"Io ho cominciato questo mestiere quando andavo alle medie. Il primo cortometraggio l’ho fatto quando non avevo neanche 10 anni. A 12 anni ho aperto un cineclub in provincia di Bologna. Alle superiori ho continuato questa avventura. A 21 anni, dopo il militare, sono partito con la vera e propria professione. Lì ho capito che il mio sogno era fare il cinema. Sono rimasto a Bologna e ho cercato di fare i videoclip, perché lì c’erano i manager più importanti. Sono stato chiamato da Cecchetto per girare tutti i videoclip degli 883, dal secondo album in poi. Ho voluto creare una ‘factory’, in cui poi sono riuscito a fare quasi 350 lavori, tra film, video, live".
Dopo Repetto ci sarà Jolly blu, il film degli 883.
"Il film è stato un successo, ad oggi è il più grande successo in assoluto di Italia1. Fu un enorme successo anche in videocassetta, con quasi 2 milioni di copie. Jolly blu è stato restaurato apposta per l’occasione e non si trova in giro. La mia volontà era quello di scongelarlo e riportarlo alla luce".
Cosa ne pensa della musica attuale?
"Per me la musica non ha età e tempo. Non esiste bello e brutto. Esiste la musica che arriva e la musica che non arriva. Certamente i cambiamenti ci sono stati, a livello di genere e di contenuti. Chi è giovane oggi descrive una società che è cambiata completamente, ma non significa che sia migliore o peggiore, vecchio o nuovo. È una nuova colonna sonora".
Andriy Sberlati