La grande musica classica parte dai tasti del pianoforte di Beatrice Rana e si perde per le stanze del teatro Galli. Continua il ciclo cameristico della Sagra Malatestiana e questa sera alle 21 il palco riminese si prepara ad accogliere una giovane pianista che negli ultimi anni ha saputo imporsi come autentica ed acclamata star in tutto il mondo. Una scena occupata solo da Rana e dal suo pianoforte a coda, pronti a traghettare il pubblico in un recital composto da una selezione unica dalle raccolte dei più grandi maestri del piano. Si parte con tre opere dalle ‘Canzoni senza parole’ del maestro Felix Mendelssohn Bartholdy, passando per la Sonata numero 2 in fa diesis di Johannes Brahms e due capolavori firmati da Maurice Ravel. Gran finale con la versione pianistica della Valse.
Una serata all’insegna di uno degli strumenti più nobili e antichi del mondo della musica, scaturita dal movimento di dita sui tasti bianchi e neri di Beatrice Rana. Nata da una famiglia di musicisti, l’artista classe 1993, si è diplomata con lode al conservatorio di Monopoli, sotto la guida del pianista Benedetto Lupo. Nel 2013 si è imposta all’attenzione internazionale con la vittoria del concorso Van Cliburn. Da allora si esibisce regolarmente nelle sale da concerto e nei festival più importanti al mondo. In carriera ha collaborato con la New York Philharmonic e la Boston Symphony Orchestra, oltre che insieme a direttori d’orchestra del calibro di Nézet-Séguin, Pappano e tanti altri. Nel 2017 Rana ha fondato il Festival di musica da camera ’Classiche forme’ nella sua città natale, Lecce. Autrice di varie incisioni con la Warner classic, è stata accolta caldamente dalla critica internazionale vincendo molti premi prestigiosi. I biglietti sono ancora disponibili online e in formato fisico alla biglietteria del teatro.
Gli appuntamenti della Sagra Malatestiana continuano venerdì (ore 21) con ’La vite e l’olmo’, all’interno della rassegna ’Parole per la musica’. Giulia Vannoni presenterà una metafora botanica sul buffo dramma della vita di Rossini dal libretto di Felice Romani. L’ingresso è libero fino all’esaurimento dei posti. Domenica alle 17 verrà ricordato invece Giacomo Puccini attraverso la voce e gli strumenti dei solisti dell’Accademia per cantanti lirici e l’orchestra del teatro Alla Scala. Dodici opere del maestro toscano eseguite davanti ai movimenti della bacchetta del direttore d’orchestra Vincenzo Milletarì. Martedì 8 torna poi ’Parole per la musica’ un altro omaggio a Puccini. Questa volta sul palco Fabio Sartorelli con ’Puccini e il volo della rondine’, una presentazione dell’opera ’La rondine’ attraverso esempi al pianoforte e video. Anche questa volta l’ingresso sarà gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili.
Federico Tommasini