In trecento davanti alla prefettura "Sgravi fiscali per le fasce deboli"

La protesta organizzata dai sindacati contro la finanziaria del governo

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Più forti del maltempo. Ieri mattina, nonostante la pioggia battente, oltre 300 persone hanno manifestato davanti alla prefettura, in occasione dello sciopero indetto contro la manovra finanziaria del governo. Al presidio presenti tanti rappresentanti e iscritti di Cgil e Uil. "Buona l’adesione allo sciopero, dai primi dati che ci stanno arrivando", dicono dai sindacati. Scesi in piazza a manifestare contro una finanziaria in cui "si fa cassa ancora una volta sulle spalle di lavoratori e pensionati, per tagliare le tasse a chi ha redditi sopra gli 85.000 euro. Si ricorre all’ennesimo condono fiscale, si alza il tetto del contante, si esenta l’uso del pos per i pagamenti fino a 60 euro". Una manovra di bilancio che "blocca la rivalutazione delle pensioni". L’attenzione da Roma ora si sposta sui Comuni. "Abbiamo già incontrato alcune amministrazioni – dice la segretaria della Cgil, Isabella Pavolucci – tra cui Rimini, che ha accolto la proposta unitaria dei sindacati di ridurre l’Irpef su redditi bassi. I temi portati in piazza saranno discussi anche con i Comuni". "Nel confronto avviato con le ammistrazioni – aggiunge Giuseppina Morolli, segretaria Uil – stiamo chiedendo misure e sgravi fiscali a protezione di tutte le fasce più deboli".