Inaugurano le tante mostre che raccontano mille eroismi

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Oggi inaugurazione per le tante mostre sugli alpini e la loro storia, al Museo della Città. Tra le altre, Su pei monti, a cura di Pier Luigi Foschi. Tratto da una popolare e notissima canzone degli alpini, vuol essere un tributo alle penne nere, una carrellata storica che rievoca glorie passate e presenti del Corpo militare così caro agli italiani. Una sezione è dedicata agli eroi del territorio, tributo alla Romagna e a San Marino che ospitano l’Adunata. Le immagini tratte dalle copertine della Domenica del Corriere descrivono i fatti più salienti che videro protagonisti degli alpini, mentre numerosi pannelli sono dedicati alla storia della Sezione Bolognese Romagnola. La mostra vuole raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, come il nostro benessere sia frutto dei grandi sacrifici dei nostri predecessori e che i risultati si ottengano solo attraverso l’impegno.

’Cannone 6517 mod. 19081913’: questo modello di cannone da montagna era molto apprezzato durante la Grande Guerra per la semplicità di funzionamento e per la possibilità di essere portato piuttosto agevolmente in batteria e trasportato a quota elevata. Ogni cosa è illuminata dalla luce del passato. Russia 1943-2018 il viaggio – immagini e riflessioni di Stefano Lupi. Settantacinque anni dopo, 11 compagni e 200 km a piedi nel gelo. Sono state ripercorse le tappe più significative della ritirata di Russia, provando ad immaginare quello che 230mila ragazzi hanno vissuto, soli e lontani da casa. Cent’anni in silenzio. Reperti della Grande Guerra 1915-1918. la storia dei soldati di montagna nel mondo, a cura dell’Ifms. Dalla guerra alla pace. Il Gruppo di Brisighella e Conselice (Sezione Bolognese Romagnola) organizzano una mostra espositiva di oggetti originali e riutilizzati della Prima guerra mondiale, simile a quella che fu esposta nel 2013 nel museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna, curatori Bruno Zama, Angelo Nataloni, Enrico Venturi.