Incidente A4 funerali quando: mercoledì le salme a Riccione, giovedì le esequie

L'ultimo saluto allo stadio di Riccione per le sette vittime dello schianto nel tratto maledetto dell'autostrada veneta, di venerdì scorso

Riccione (Rimini), 10 ottobre 2022 - Si terranno giovedì 13 ottobre i funerali delle sette vittime della strage in A4, avvenuta venerdì 7 ottobre. I funerali dell'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, dell'educatrice Romina Bannini e delle cinque persone disabili (Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri), che hanno perso la vita dopo un tragico incidente in autostrada, nel tratto maledetto dell'A4, all'altezza del casello di San Donà di Piave (provincia di Venezia), si svolgeranno in un'unica giornata, alle 14.30, allo stadio di Riccione. Le salme, invece, sono attese a Riccione nella giornata di mercoledì 12 ottobre. Ieri sera invece, in viale Ceccarini a Riccione, è stata organizzata una veglia di preghiera, a cui hanno partecipato circa 2.000 persone. Sempre in viale Ceccarini è stato allestito un altare, in ricordo di chi ha perso la vita. 

Strage in A4: le sette vittime riccionesi dell'incidente
Strage in A4: le sette vittime riccionesi dell'incidente

"La grande partecipazione dei riccionesi, e non solo, al dolore causato da questa immane tragedia ci porta a organizzare i funerali nel luogo più capiente e adeguato: lo stadio di Riccione", ha detto la sindaca Daniela Angelini che in quella giornata proclamerà il lutto cittadino

L'incidente in A4: chi sono le vittime

Doveva essere un weekendi di festa per l'associazione Centro21 di Riccione (e della cooperativa Cuore21, braccio operativo dell'associazione), che da quasi trent'anni si occupa di aiutare le persone con la sindrome di Down ad inserirsi nel mondo del lavoro e dare un sostegno alle loro famiglie. La comitiva partita da Riccione era diretta in Friuli Venezia Giulia per illustrare alcuni progetti a tutela dei disabili e dei giovani affetti dalla sindrome di down.  Su quel pullmino maledetto c'era l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi (primo cittadino dal 2009 al 2014), alla guida del mezzo. Nella sua "seconda vita", lasciata l'attività politica, il 63enne si era dedicato a tempo pieno al volontariato, presiedendo l'associazione. 

Sul furgoncino, morti sul colpo insieme a lui, c'erano quattro ragazze e un ragazzo con la sindrome di Down: Francesca Conti, 25 anni, Rossella De Luca, 37 anni, Maria Aluigi, 34 anni, Valentina Ubaldi, 31 anni e Alfredo Barbieri, 52 anni. Alfredo e Rossella erano fidanzati e sui social lui, che era un grande tifoso del Modena Volley, le aveva appena dedicato parole d'amore. Maria era una pasticciera, Valentina una gelataia e Francesca una barista. Erano tutti molto conosciuti a Riccione

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Poi, l'ultima vittima, in ordine temporale, Romina Bannini. L'educatrice di 36 anni era l'unica sopravvissuta dopo l'incidente. Estratta viva tra le lamiere, era stata subito ricoverata all'ospedale Cà Foncello​ di Treviso. Purtroppo, le sue condizioni erano parse fin da subito disperate e dopo due giorni di agonia il suo cuore ha cessato di battere.

Per le sette vittime dell'incidente, la città di Riccione aveva proclamato tre giorni di lutto cittadino. 

L'incidente in A4: cosa è successo

Erano circa le 16 di venerdì 7 ottobre quando l'ex sindaco Pironi, alla guida del pullmino che stava conducendo la comitiva in Friuli, stava procedendo sull'A4in direzione Trieste e si trovava all'altezza del casello di San Donà di Piave, in provincia di Venezia. Il pullmino si è andato a schiantare contro un Tir ed è rimasto incastrato sotto l'autoarticolato. L'abitacolo del furgone è stato letteralmente sventrato. 

Al momento del violentissimo tamponamento erano segnalati rallentamenti - anche attraverso i pannelli a messaggio variabile e già da molti chilometri di distanza - a causa del traffico intenso tra Meolo - Roncade e il bivio A4/A28 (nodo di Portogruaro). L' incidente è avvenuto nella corsia centrale dell'ultimo tratto caratterizzato da tre corsie, prima di addentrarsi nell'imbuto a due in cui, soprattutto il venerdì pomeriggio, il volume di traffico in direzione del confine di Stato è ormai insostenibile: l'autista del furgone, che sembra procedesse a velocità sostenuta, non si è avveduto del Tir fermo in coda. Sembra che all'origine dello schianto possa esserci un malore del conducente.

Il tratto maledetto dell'A4

L'inferno accaduto in A4, che ha provocato una strage tra i componenti dell'associazione di volontariato Centro21 di Riccione, è il secondo più grave avvenuto in quel tratto di autostrada a cavallo tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, che viene definito il "tratto maledetto" dell' A4. La dinamica è in tutto simile alle svariate altre tragedie che hanno portato a ben 21 vittime nel corso del 2021 e ad altre 16 nei primi nove mesi di quest'anno: si formano rallentamenti per traffico intenso e per lavori, i mezzi pesanti si incolonnano o si fermano bruscamente lungo la carreggiata e dunque chi sopravviene li tampona, spesso ad alta velocità.