Incubo previsioni a Rimini, il meteorologo Giuliacci: "Non fidatevi dell’icona"

Il meteorologo propone servizi mirati: "Chiamate prima di disdire"

Andrea Giuliacci, il meteorologo che cura le previsioni per Mediaset

Andrea Giuliacci, il meteorologo che cura le previsioni per Mediaset

Rimini, 3 maggio 2023 – Andrea Giuliacci, premesso che gli albergatori di Rimini e la sindaca di Riccione non se la prendono con Meteo.it, come giudica questa sortita contro il cosiddetto meteo-terrorismo?

"Capisco benissimo il problema per un settore, il turismo, che dipende dal meteo", attacca il meteorologo e climatologo che dal 2002 cura le previsioni per Mediaset.

Ma?

"Fondamentalmente è un problema di comunicazione".

Spieghi.

"Il grosso degli utenti decide se fare il ponte o il weekend dopo aver dato una sbirciata veloce alle app dei vari centri meteo, dove compare l’icona che sintetizza la giornata".

Spesso quella della situazione peggiore, tipo pioggia, fulmini, temporale: perché?

"Le app sono fatte per evidenziare il fenomeno prevalente. Basterebbe aprirla per vedere ora per ora il dettaglio dell’intera giornata".

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Cosa che pochi fanno.

"Il problema di fondo è che, specie nel nostro Paese, c’è scarsa conoscenza di come funziona il web. A maggior ragione le app meteo. Io lo dico, abbastanza inutilmente, da tempo: attenzione a non fermarsi alla prima immagine".

Delle app meteo non se ne può fare a meno?

"No. Il loro limite è che non c’è il meteorologo che spiega, quindi non passano le sfumature. Il vantaggio è che forniscono indicazioni dettagliate su 8.000 comuni italiani. Cosa che nessun previsore in tv potrebbe mai fare".

Quindi come se ne esce?

"Servirebbe forse una maggior collaborazione tra associazioni di categoria, comuni turistici e centri meteo, magari fornendo servizi più mirati al turista per singola località o area. ’Chiamaci prima di disdire’, potrebbe essere lo slogan".

Nella giungla dei centri meteo c’è chi ci marcia col terrorismo per avere più clic?

"Un tempo sì, oggi meno. Il livello generale si è alzato".

Il cambiamento climatico complica le previsioni?

"Sì. Specie nelle stagioni intermedie, come la primavera. Ma non solo. In passato c’erano cinque eventi estremi l’anno. Oggi possono essere ’dietro’ quasi ogni perturbazione".

Confessi, anche lei ha toppato a volte?

"Sì. Grigliata con amici. Ha piovuto solo 10 minuti. Ma mia moglie non era contenta".