India Muccioli morta, si cercano le risposte nell’autopsia

La tragedia di via Isotta: il fratello l’ha vista stesa sul divano e ha pensato che stesse dormendo

La casa della tragedia, foto Migliorini

La casa della tragedia, foto Migliorini

Rimini, 28 maggio 2019 - Il fratello l’ha vista stesa sul divano e ha pensato che stesse dormendo. Invece quasi certamente era già morta. Una tragedia dai contorni ancora incerti, quella di India Muccioli, 18 anni, figlia di Andrea, fino a qualche anno fa guida della comunità di San Patrignano fondata dal padre Vincenzo. Gli inquirenti aspettano risposte dall’autopsia, fissata a domani mattina, e per ora non escludono nulla, nemmeno la possibilità che la ragazza si sia tolta la vita.

AGGIORNAMENTO L'autopsia conferma l'intossicazione da monossido

India era uscita di casa sabato sera, come tutti i giovani della sua età. Ma quando il giorno dopo si erano accorti che non era rientrata, si era preoccupati moltissimo, al punto da decidere di rivolgersi alle forze dell’ordine. Poi però il fratello aveva pensato che India fosse nella vecchia casa di famiglia, in via Isotta, dove ogni tanto trascorrevano qualche serata. Era andato a vedere: socchiusa la porta l’aveva vista stesa sul divano. Ha pensato naturalmente che stesse dormendo, e ha deciso di non svegliarla: sarebbe tornata a casa per pranzo. Ma non era stato così, la ragazza non si era vista e a quel punto era stato il padre Andrea ad andare nel vecchio appartamento di via Isotta, per capire perchè non si era fatta vedere.

E l'aveva trovata, scoprendo con orrore e disperazione che India non respirava più. La Polizia era arrivata subito, e la prima ipotesi fatta dagli investigatori, coordinati dal sostituto procurato, Luca Bertuzzi, era stata quella che la ragazza fosse stata uccisa dal monossido. Accanto a lei c’era infatti un vecchio braciere con dentro della cenere. Il medico legale ha trovato tracce di fuliggine nel naso della giovane, ma certezze ancora non ce ne sono. Sarà l’esame autoptico che verrà effettuato domani da Mauro Pesaresi, medico legale di Ancona, a sciogliere gli interrogativi. La famiglia straziata, rappresentata dall’avvocato Alessandro Catrani, ha deciso di nominare un suo consulente e pensa che la morte della figlia sia imputabile a una disgrazia. India voleva solo scaldarsi.