"Ingiusto aver messo a gara le concessioni demaniali italiane"

Il presidente del Sib interviene all’assemblea nazionale alla. Fiera, e auspica un maggior . coinvolgimento dal governo

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"Tutti gli economisti hanno sempre affermato che la competizione si vince sulla qualità: la balneazione attrezzata italiana costituisce un unicum nel panorama mondiale, elemento integrante e costitutivo del nostro made in Italy. Da proteggere, quindi, non da distruggere". A dirlo è Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari-Confcommercio, in apertura dei lavori dell’assemblea nazionale della categoria al Sun di Rimini, durante il Ttg. "È profondamente ingiusto e sbagliato aver imposto con la legge concorrenza, del 5 agosto 2022 la messa a gara di tutte le concessioni demaniali marittime in spregio alla stessa sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea Promoimpresa che la prescrive solo laddove la risorsa sia ‘scarsa’ o vi sia un ‘interesse transfrontaliero’". "Siamo fiduciosi che il nuovo Governo manterrà le promesse fatte. Attendiamo una convocazione per fornire il nostro contributo. I tempi non sono più rinviabili, già oggi dobbiamo programmare gli investimenti per la prossima stagione. Ci aspettiamo l’apertura di un dialogo per un percorso corretto senza contenziosi amministrativi". "Anche quest’estate la balneazione attrezzata italiana ha dimostrato di essere un fattore di vantaggio competitivo del Paese", conclude Capacchione, ricordando che "il turismo rappresenta il 13% del pil e il 15% degli occupati, e il segmento mare ne è l’asse portante".