Insorgono anche avvocati e notai

"Siamo preoccupati per le ddisposizioni contenute in quel progetto di legge". A dirlo, puntando il dito contro la riforma delle pensioni, sono gli avvocati e i notai di San Marino. "Non può in via generale – spiegano dall’Ordine – sottacersi come già un esame sommario dell’articolato evidenzi profonde criticità. In particolare gli interventi prospettati, focalizzati sostanzialmente sul solo aumento indiscriminato della contribuzione a fronte di una concomitante riduzione generalizzata del trattamento pensionistico atteso, avranno come unica conseguenza che i pensionati del futuro molto difficilmente riusciranno a raggiungere il 60% del reddito goduto durante l’attività lavorativa (dipendente o autonoma)". Se l’impianto generale del progetto lascia dunque ampi dubbi di efficacia, "particolarmente censurabili sono le disposizioni che reintrucono anacronistiche ed ingiuste differenze fra liberi professionisti e altre tipologie societarie".