"Insultava e spiava i vicini gay", l’ex candidata Ketty Tosi a processo a Rimini

Non si sarebbe limitata a offenderli con vari insulti omofobi. Li avrebbe anche "spiati, scattando loro foto e girando filmati"

Ketty Tosi, 54 anni

Ketty Tosi, 54 anni

Non si sarebbe limitata a offenderli con vari insulti omofobi. Li avrebbe anche "spiati, scattando loro foto e girando filmati col telefonino, appostata nel giardino della palazzina". Sono le pesanti accuse contro Ketty Tosi, finita a processo insieme al padre per stalking, con l’aggravante dell’omofobia, nei confronti del vicino di casa gay e del suo compagno.

Una vicenda che era stata anche argomento di campagna elettorale, dopo che la lista civica di centrodestra ’La casa dei moderati’ (fondata da Forza Italia) aveva deciso di candidare a consigliere comunale la Tosi, 54enne impiegata. La Tosi non è stata eletta, nel frattempo il processo contro lei e suo padre è entrato nel vivo. Qualche giorno fa sono stati sentiti il vicino di casa, il suo compagno di allora (non stanno più insieme) e altri testimoni. I problemi con la Tosi e il padre per la coppia gay sono iniziati nel maggio 2018 e sono proseguiti almeno fino all’ottobre del 2019, quando i due hanno messo fine alla convivenza. "Ma in realtà – dice Christian Guidi, l’avvocato di una delle due vittime dello stalking – sono proseguiti anche dopo". Al processo si è costituita parte civile l’Arcigay, e anche l’Anpi (l’associazione dei partigiani) ha chiesto e ottenuto dai giudici di poter partecipare al processo in nome della lotta a ogni tipo di discriminazione, compresa quello a sfondo sessuale. La prossima udienza si terrà il 22 settembre, in quell’occasione parleranno Ketty Tosi e il padre, difesi dall’avvocato Piero Venturi.