Insulti sui social, la giunta passa alle querele

Misano, il caso della nuova antenna: nel mirino alcune "frasi sopra le righe". Sindaco e assessori: "Pagheremo l’avvocato di tasca nostra"

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Insulti sui social, la giunta passa alle querele. Anche nella tranquilla Misano il social finisce per divenire l’arena dello scontro. Da quanto si apprende la denuncia della giunta deriva dalle frasi decisamente sopra le righe pronunciate in piana estate, in agosto, quando il dibattito sul montaggio dell’antenna per la telefonia mobile a Misano Monte era nel vivo. Attorno all’antennone, che poi è stato installato, non sono mai mancate le polemiche. Da una parte chi non lo voleva vicino al parchetto dove giocano i bambini e dall’altro chi invece attendeva i ripetitori vista le difficoltà nell’avere un buon segnale in buona parte del territorio, problemi che grazie anche agli ultimi investimenti fatti dal Comune sulla fibra ottica si stanno riducendo.

Sull’antennone però, il botta e risposta era più che mai acceso e qualcuno pare si sia fatto prendere la mano. All’indirizzo della giunta sarebbero arrivate accuse di presunti interessi privati oltre ad insulti, e non solo nelle calde giornate di agosto. Di tanto in tanto negli ultimi mesi il dibattito si sarebbe riacceso fino ad arrivare alle ultime accuse che avrebbero fatto traboccare il vaso e portato sindaco e giunta ad alzare la cornetta per chiamare l’avvocato. "La libertà di espressione è un diritto sacrosanto ed è giusto esprimere le proprie posizioni, qualunque esse siano, purché questo avvenga in un confronto corretto – spiega il sindaco Fabrizio Piccioni –. Quando, però, si travalica il confine del rispetto con offese personali e, soprattutto, si va a ledere l’immagine dell’amministrazione, mettendone in discussione la correttezza e l’onestà, non lo possiamo accettare".

In provincia non è la prima volta che un sindaco presenta querela per tutelare l’immagine dell’amministrazione. In questo caso la giunta misanese ha voluto evitare critiche o illazioni sulle spese legali da sostenere. L’incarico, infatti, non avrà alcun peso sul bilancio comunale. Questo perché la parcella verrà pagata interamente dai componenti della giunta. "Un provvedimento – chiude il sindaco – che consideriamo doveroso, a tutela dell’immagine del Comune e dell’azione amministrativa che, ci teniamo a sottolineare, è sempre improntata al bene della nostra comunità".

Andrea Oliva