Interpellanze negate, la minoranza lascia l’aula "Basta col bavaglio, faremo un esposto al prefetto"

Scontro su benedizioni a scuola e trascrizione di figli di coppie gay. FI: "La sindaca viola la legge".

Ennesimo scontro in consiglio. Con la minoranza che dopo la discussione sull’ospedale abbandona polemicamente l’aula. "E ora – avverte Domenico Samorani, capogruppo di Bene in comune – presenteremo un esposto al prefetto e informeremo il ministero degli Interni, visto che ci hanno impedito di parlare ancora una volta". A causare lo scontro l’altra sera, nel consiglio comunale di Santarcangelo, le interpellanze che Samorani e Jenny Dolci di Bene in comune volevano presentare e discutere. La prima (di Samorani) interrogava la sindaca Alice Parma sulle intenzioni di trascrivere all’anagrafe i figli di coppie gay. L’altra (di Dolci) era sempre rivolta alla Parma, per chiedere di prendere le distanze dall’assessore - e segretario provinciale del Pd - Filippo Sacchetti sul caso delle benedizioni di Pasqua negate a scuola a Maiolo e Pennabilli. "Inevitabile lasciare l’aula, dopo ci è stato rifiutato di presentarle – attacca Samorani – Ci sentiamo ancora una volta in gabbia. Ma il loro bavaglio non ci fermerà: presenteremo un esposto al prefetto". In aula la presidente Cristina Fabbri ha spiegato i motivi del diniego (compresi i tempi di presentazione) invitando i consiglieri a riproporre gli argomenti con ordini del giorno: Samorani e gli altri se ne sono andati. Il giorno dopo il Pd e il resto della maggioranza attaccano: "Ma quale censura, dopo 4 anni Samorani e gli altri dovrebbero aver imparato il regolamento". Invece "Samorani ha fatto il suo spot per l’ospedale poi ha guidato l’ennesimo show" e "dopo il consiglio c’è stato il solito vittimismo".

Sul tema delle trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali interviene anche Walter Vicario di Forza Italia: "La registrazione va contro la legge, come la recente sentenza della Cassazione ha ribadito. La Parma (che ha detto registrato i figli di due coppie) ne ha riparlato ora visto il dibattito nazionale. Ma la potestà legislativa non spetta ai Comuni, invece spetta al sindaco far rispettare la legge".