"Intimidazioni e minacce al porto, ora basta"

Il sindaco Sadegholvaad e l’assessore Montini scrivono al ministro dell’Interno chiedendo la tutela di moli e marinai

Migration

"Si diffonde anche a Rimini un crescente clima di intimidazioni e violenze causto dalle crescenti tensioni nel settore della pesca. E’ urgente una risposta tempestiva dalle istituzioni nazionali per garantire la sicurezza dei nostri porti e di nostri marinai". Il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore alla Blu economy Anna Montini scrivono al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, perché si intervenga in tempi stretti "a supporto dei pescatori", in un clima "al limite della tensione sociale". Già in crisi da anni, la pesca è in ginocchio - con le flotte arenate nei porti - per i recenti rincari stellari del gasolio, una delle voci di spesa più rilevanti per i pescherecci, che rendono antieconomico uscire in mare. Il settore ittico coinvolge centinaia di famiglie e di imprese nel riminese.

"Temiamo – scrivono gli amministratori del Comune capoluogo – per l’incolumità delle persone che potrebbero essere oggetto di violenza privata, senza che ciò possa in alcun modo rappresentare uno strumento per la tutela delle legittime istanze degli operatori della pesca professionale, che hanno tuttavia bisogno di soluzioni che consentano di continuare a lavorare producendo reddito anziché accumulare perdite".

"Urge una tempestiva risposta, un segnale chiaro delle istituzioni nazionali, regionali e territoriali invitando le imprese del settore a riprendere l’attività e garantendo un cordone di protezione e di sicurezza a quelle imprese che già intendono uscire in mare".

"A Rimini al momento non si sono verificati episodi gravi come invece purtroppo si è assistito in altre marinerie – continuano il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessore Anna Montini – ma la prosecuzione del blocco dei pescatori, la chiusura del mercato ittico, i banchi desolatamente vuoti del mercato coperto delineano un quadro preoccupante, che può portare all’esasperazione di operatori di un settore fondamentale per questa categoria, soprattutto in assenza di segnali di supporto e di vicinanza da parte del governo. E, aggiungiamo, il settore della pesca è fondamentale anche per l’intera filiera turistica e del food. Servono dunque misure urgenti per garantire la sicurezza dei nostri porti e mettere i pescatori nelle condizioni di poter tornare in mare".

La lettera al ministro Lamorgese degli amministratori riminese – dove si chiede prima di tutto tutela e garanzia per chi vuole riprendere a pescare – è stata sottoscritta dai diversi sindaci della costa emiliano-romagnola.

Mario Gradara