Intimo, personale e pubblico: i tre concetti per capire cosa condividere sui social

L’importanza di saper usare un mezzo sempre più presente nelle nostre vite

Migration

I social fanno sempre più parte della vita di noi ragazzi, perciò è importante saperli usare consapevolmente. Grazie alla scuola abbiamo imparato a riconoscere ciò che è pubblicabile da ciò che non lo è.

Siamo partiti con il ragionare su tre parole: intimo, personale e pubblico, incrociandole con la classificazione delle persone presenti nella nostra vita: dall’io, alla famiglia, gli amici, i conoscenti e gli sconosciuti. Le informazioni intime sono quelle corrispondenti alla sfera dell’io più profondo, non dovremmo divulgarle né sui social né nella vita reale, per condividerle talora con le persone di cui ci fidiamo di più: famiglia e amici. Le informazioni personali sono quelle che riguardano i nostri dati e quindi devono essere tutelate attraverso il concetto di privacy.

Le informazioni pubbliche sono quelle che possiamo condividere con tutti. Reputare le persone che conosciamo sui social come dei conoscenti è rischioso: sono sconosciuti e potenzialmente inaffidabili! Dobbiamo pensare molto anche a quello che pubblichiamo: rimarrà per sempre e in gioco c’è la nostra reputazione.

Mya Andreani, Viola Bartolini II E, Miriam Siracusa, Beatrice Guevara, Leslie e Looise Figueroa II F