ISTITUTO COMPRENSIVO ’PANZINI’, BELLARIA

Studenti a teatro per conoscere la storia del Giusto tra le Nazioni nello spettacolo ’Il magnifico impostore’

ISTITUTO COMPRENSIVO ’PANZINI’, BELLARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO ’PANZINI’, BELLARIA

Uno spettacolo teatrale per ricordare l’eroe Giorgio Perlasca che a Budapest ha salvato milioni di vite di ebrei condannati ai campi di sterminio. In occasione della Giornata della Memoria il teatro Astra di Bellaria ha accolto tutti gli studenti della scuola Panzini per assistere allo spettacolo ‘Il magnifico Impostore’. L’attrice ha interpretato la contessa, braccio destro di Perlasca, nel salvataggio di tanti ebrei, la segretaria che rilascia lettere di protezione e il narratore. Questa vicenda che non conoscevamo ci ha incantato. Perlasca fingendosi un console spagnolo e raccontando una montagna di bugie è riuscito a salvare migliaia di vite innocenti. I ragazzi hanno elaborato un commento personale su cosa lo spettacolo abbia acceso in loro: "La cosa che più colpisce, di ogni guerra, di ogni tragedia e di ogni sbaglio, è come non si riesca a sentire lo sporco sulla propria pelle, sebbene di sangue, i nostri antenati, la terra l’abbiano sporcata parecchio. Non si riesce a sentire questo peso sulle spalle, questo masso da portare da secolo a secolo, solo perché non l’abbiamo fatto noi, non è successo ai nostri cari, non abbiamo contribuito. Sembra sia qualcosa di lontano, di dimenticabile. Ma non possiamo dimenticare né chi è morto né chi ha ucciso, né chi è sopravvissuto, né chi ha rischiato la propria vita per salvare quella di tanti altri". Lo spettacolo trasmette un messaggio anche alle nuove generazioni: c’era chi, ogni giorno, donando rifugio, cibo, vestiti e amore, ha insegnato come annaffiare la vita degli altri, sperando che i rami si allungassero, intrecciandosi tra loro, per creare una grande casa, dove tutti sono accolti.

Tornato in Italia dopo la guerra, Giorgio Perlasca non raccontò la propria storia a nessuno, perché riteneva di aver fatto il proprio dovere, nulla di più, nulla di meno. Se non fosse stato per alcune donne ebree, a cui salvò la vita, che raccontarono la sua storia, non sarebbe ora conosciuta. Perlasca è stato riconosciuto come Giusto tra le Nazioni, ossia un non ebreo che ha agito in modo eroico, mettendo a rischio la propria vita, senza scopi personali. È stato piantato un albero in suo ricordo al museo dello Yad Vashem. A Bellaria è conosciuta da vicino l’esperienza dei Giusti fra le Nazioni perché un albergatore della cittadina, Ezio Giorgetti, ha ricevuto la stessa onorificenza per aver ospitato e nascosto 38 ebrei nell’hotel da lui gestito, diventando così il primo italiano a essere riconosciuto come Giusto tra le Nazioni. Un carrubo lo ricorda nel Bosco dei Giusti. Marta Verzella e

Emma Fanti 3ª D