Istruzione

Non sono previsti accorpamenti per il prossimo anno scolastico alle elementari e negli asili

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"Nessuna chiusura né accorpamento di plessi previsti per il prossimo anno scolastico nelle scuole dell’infanzia ed elementari di San Marino". E’ l’indirizzo

condiviso all’unanimità dalla Commissione consiliare permanente Affari costituzionali ed istituzionali e Istruzione, riunita nei giorni scorsi a Palazzo pubblico. Al termine del dibattito i commissari approvano infatti all’unanimità un Ordine del giorno (votato favorevolemente da tutti e 15 i presenti) con cui in sintesi "la Commissione ritiene che per l’anno scolastico 2022-2023 non si proceda a nuove chiusure o ad accorpamenti in alcun plesso". Ma non solo: l’Odg dà mandato al congresso di Stato e alla segreteria di Stato all’Istruzione di "produrre e proporre a questa commissione, entro il 31 dicembre, un progetto complessivo che, a partire dall’anno scolastico 2023-2024 e per gli anni a seguire, contenga la proposta di un modello didattico e, sulla base di questo, l’eventuale riorganizzazione dei plessi". La votazione unanime arriva dopo una lungo confronto dei commissari sul testo originario proposto dalla maggioranza che, dopo una rielaborazione condivisa, trova infine anche il sostegno dei commissari di Libera e Rf.

In apertura del comma, l’intervento del Segretario di Stato alI’Istruzione, Andrea Belluzzi, ha intanto rassicurato sull’avvio delle classi prime nelle scuole elementari di Faetano, Montegiardino e Chiesanuova, anche se con un numero di iscritti in deroga alla soglia minima prevista per legge. Il dibattito sulle prospettive della scuola elementare e dell’Infanzia sammarinese, alle prese con il calo drastico della natalità degli ultimi anni, era stato avviato nella precedente seduta, tenuta in aprile, con la presentazione della relazione del gruppo di lavoro che auspicava, in estrema sintesi, il superamento del modello attuale, che vede una scuola in ciascuno dei nove Castelli della Repubblica di San Marino.

Ad ogni modo per il prossimo anno scolastico,"sui Castelli su cui avevamo più criticità, riusciamo a fare le prime classi con numeri ‘decenti’. "Nove iscritti in meno a Faetano, 12 a Montegiardino, 8 a Chiesanuova – spiega nei dettagli il Segretario di Stato – ma dovremo andare in deroga alla legge in tutti i casi". Soddisfatto Belluzzi. "E’ stato elaborato un ordine del giorno che ha confermato l’importanza del problema e la linea che avevo prospettato di aprire una profonda riflessione sul lungo termine sull’impatto che il calo demografico ha sul mondo della scuola per elaborare soluzioni legate ai temi della didattica e dell’edilizia scolastica".