Ivana Spagna: "A Riccione canto il mio inno alla pace"

Domani sera concerto in piazzale Ceccarini: "Dal palco ribadirò il no alla guerra. La Riviera? Una terra che eccelle in tantissimi settori".

Ivana Spagna: "A Riccione  canto il mio inno alla pace"

Ivana Spagna: "A Riccione canto il mio inno alla pace"

È un mix di dolcezza, tenacia ed eleganza. Ivana Spagna, da oltre quarant’anni sull’onda del successo, domani sera in piazzale Ceccarini a Riccione sarà la regina del Concerto per la pace, evento clou di Takes Over, che vedrà sul palco numerosi artisti giunti ai vertici delle hit parade. Al suo attivo oltre undici milioni di dischi venduti e importanti collaborazioni.

Quali brani ascolteremo?

"Canterò contro l’assurda guerra che uccide persone e animali e che si combatte solo per interessi economici e potere. La guerra, che mi fa piangere e soffrire, va fermata. Al concerto non mancheranno certo Easy Lady, Call me, Il re leone e Gente come noi. Sarò sul palco con altri personaggi, tutti miei amici fin dagli anni Ottanta, quando per lavoro ci si trovava in tutta Europa a fare promozione".

Con i suoi motivi ha rallegrato più generazioni, non si ferma?

"Vado avanti in Italia, ma soprattutto all’estero. Sono stata da poco in Croazia, l’uno il 2 e il 3 giugno sarò in Danimarca, poi in Svezia e il 4 luglio a Parigi. Con un gruppo straniero ho intanto in produzione un brano stile anni Ottanta in inglese che uscirà a metà giugno. In questo momento a tutti serve un po’ di quell’energia positiva di quell’allegria che offre la dance".

Ha una brillante carriera, qual è il ricordo più vivo?

"Nonostante i tanti successi internazionali, quello che mi porto dietro è il mio terzo posto al Sanremo. Mia madre mi seguiva da casa, perché non stava bene, la chiamavo tutti i giorni e le chiedevo una preghierina. Quella sera Pippo Baudo mi chiese a chi volevo dedicare il premio, non ebbi dubbi nel rispondere a mia madre. Di fatto era un premio alla famiglia, a mio padre già in cielo, e a mio fratello che era dietro al palco e col quale lavoro ancora. Un attimo e tornai a quando i miei genitori mi portavano a fare i concorsi da bambina con tanti sacrifici, perché eravamo una famiglia povera. Credevano in me, mio padre era convinto che sarei diventata cantante".

Poi tante importanti collaborazioni e la scelta di Elton John.

"Cercava una voce di Madre Natura. È stato lui a scegliere la mia per Il re leone (Circle of Life). Tra le collaborazioni quelle con I Nomadi, in particolare con Beppe Carletti che mi ha voluta alle sue reunion".

Sogni nel cassetto?

"Mi sarebbe piaciuto recitare, anche se nella serie Call My Agent ho fatto la parte della Papessa, un cameo di tre minuti. L’altro sogno è realizzare un posto per curare gli animali".

Felice di tornare a Riccione?

"Una città viva con gente che ha voglia di lavorare e sa fare tutto, dall’accoglienza alla ristorazione fino al divertimento, settori importantissimi".

Nives Concolino