"Jamil presidente in Provincia o sarà il solito poltronificio"

A tirare la volata al sindaco è l’ex senatore e coordinatore di Forza Italia Antonio Barboni: "Vedremo che Pd vincerà"

Migration

"Il sindaco di Rimini diventi anche il presidente della Provincia". Uno degli ‘sponsor’ di Jamil Sadegholvaad si trova dall’altra parte della barricata, all’opposizione. E’ il coordinatore provinciale, ed ex senatore, Antonio Barboni di Forza Italia. Il primo cittadino riminese ha lanciato la candidatura alla segreteria del Pd nazionale di Stefano Bonaccini e lo ha fatto ponendo in antitesi un partito propositivo attento alle esigenze delle persone, e un partito ‘romano’ che parla di poltrone e vicepresidenze. "Tutto questo è giusto" ribatte Barboni, ma per l’ex senatore le parole del sindaco sono da prendere sul serio se anche i comportamenti vanno di pari passo. "Va tutto bene se farà quello che chiediamo, ovvero fare il presidente della Provincia, un ente che ha bisogno in questo momento del sindaco della città più grande per coordinare il territorio". In realtà il disegno di Riziero Santi, presidente dimissionario, era un altro: aprire la strada a un sindaco della parte sud della provincia che sia in grado di essere ricandidato, così da mantenere la carica della provincia per i quattro anni consentiti. Le figure che rispondono a questo identikit sono quella di Fabrizio Piccioni, primo cittadino di Misano e Franca Foronchi, per Cattolica. Ma questo è, per Barboni, l’esempio della spartizione delle poltrone a fini strategici, cosa che con la politica fatta di attenzioni nei confronti delle persone, ha ben poco a che fare. "Se il presidente della Provincia, invece che il sindaco di Rimini, sarà uno dei sindaci il cui mandato scade nel 2024 e che può essere eletto solo perché il buon Santi si è precipitato ad indire elezioni, ecco questo sarà la prova provata che il modello emiliano romagnolo è uguale agli altri: spartizione del potere per correnti". Sulle possibilità che il centrosinistra riesca ad eleggere un proprio rappresentante per quella carica ci sono ben poche perplessità. Il voto in Provincia è limitato ai consiglieri comunali dei vari municipi, e il centrosinistra negli ultimi anni ha riconquistato le roccheforti perse, tornando ad avere una vasta rappresentanza. Ora il Pd dovrà trovare una soluzione, mentre le quotazioni di Sadegholvaad crescono.

Andrea Oliva