LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Katana trovata in casa. A processo un 26enne

Il giovane sostiene sia una riproduzione da cosplay. La madre conferma: era un regalo di quando aveva 12 anni. La polizia l’ha sequestrata come arma.

Esempio di katana (foto repertorio)

Esempio di katana (foto repertorio)

Una katana in tutto e per tutto simile (almeno nell’aspetto) a quella di un samurai. Il proprietario, un ragazzo di 26 anni della provincia di Rimini, si difende sostenendo che si tratta di una riproduzione completamente innocua: una finta-spada senza affilatura, utilizzata per fare "cosplay", molto in voga tra appassionati di fumetti e cartoni animati che amano travestirsi dai loro beniamini. Non è di questo avviso la polizia di Stato, che aveva ritenuto la katana un’arma a tutti gli effetti, denunciando il giovane. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Simone Sabattini del foro di Bologna, si trova ora a processo davanti al giudice di Rimini, accusato di detenzione abusiva di armi. Ieri mattina si è svolta una nuova udienza del processo che sarà aggiornato al 4 luglio quando in aula la difesa mostrerà la katana oggetto del contendere nel tentativo di dimostrare che non si tratta di un oggetto pericoloso.

La vicenda risale a due anni fa, quando il 26enne aveva ricevuto a casa la visita degli agenti della polizia di Stato. Sospettando di trovare della droga all’interno dell’abitazione, i poliziotti avevano perquisito da cima a fondo l’appartamento in cui il ragazzo vive insieme ai genitori. Non avevano trovato stupefacenti, ma dentro l’armadio c’era però quella che aveva tutta l’aria di essere una katana. Un oggetto che, agli occhi delle forze dell’ordine intervenute, doveva essere apparso come potenzialmente pericoloso. Gli agenti, senza pensarci due volte, avevano quindi sequestrato l’utensile ritenendolo un’arma a tutti gli effetti e quindi vietato se non in possesso di un regolare permesso. In soccorso del ragazzo era però intervenuta la madre raccontando agli agenti di essere stata lei ad acquistare quella katana – un semplice giocattolo – quando il figlio aveva solamente 12 anni, come regalo. Secondo la versione dell’imputato, la spada è ancora oggi in vendita sulle principali piattaforme di shopping online come Ebay e si tratta di un accessorio ispirato al popolare cartone animato giapponese "Naruto". Una riproduzione molto verosimile, ma completamente innocua e non assolutamente paragonabile ad un’arma vera e propria, usata da appassionati di fumetti e videogiochi per partecipare a qualche fiera o travestirsi da samurai. Al giudice di Rimini il compito di dirimere la questione.

Lorenzo Muccioli