L’11 settembre degli alberghi: uno su due chiuderà a giorni

Poche prenotazioni e costi alle stelle, finale di stagione anticipato. La presidente Rinaldis striglia i colleghi: "Il mondo non si ferma". E c’è chi scrive "Arrivederci (speriamo) nel 2023"

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"Costi alle alle stelle, chiudo domenica". Il ragionamento di Giorgio Mulazzani dell’hotel Rivazzurra a Rimini è quello che stanno facendo in tanti. Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini, stima che le chiusure tra il 12 settembre e il 19, sfioreranno il 50% del totale delle strutture alberghiere presenti in città. Il che significa oltre 500 tra hotel e Rta. "Resto dell’idea - spiega la presidente - che chiudere non sia la risposta al problema. Alcuni, pochissimi a dire il vero, hanno pensato di chiudere domenica scorsa". Tanti altri sfogliano la margherita del registro delle prenotazioni per capire quando sarà il momento di abbassare le saracinesche. "Molti chiuderanno dopo gli ultimi due fine settimana – continua Rinaldis -. Si tratta comunque di periodi che rientrano nelle abitudini delle strutture stagionali. Diversi decideranno in questi giorni in base alle richieste. Ma resto convinta che ora più che mai sia il momento di strutturarsi e fare gli imprenditori mettendo a punto strategie commerciali. Il mondo non si ferma. C’è un autunno con convegni e fiere. Oggi più che in passato assisteremo a una selezione delle strutture presenti sul mercato".

C’è chi l’ha presa con il sorriso mettendo un cartello con scritto “Chiuso” e un "Arrivederci (speriamo) al 2023". Capita al B&B Fiorina di Riccione. "Lo scorso anno - ricorda Ezio Bianchi - sono rimasto aperto nei weekend fino a ottobre, quando c’è stata la seconda tappa della MotoGp. Quest’anno no, chiudo. Con l’autunno si userà il gas e ancora non si capisce a che prezzo per noi albergatori. Non si possono pensare delle tariffe in queste condizioni. Troppi rischi". Anche a Riccione tra il 12 e il 19 settembre potrebbero chiudere circa la metà delle strutture. "Ci riferiamo a quelle attività stagionali che con l’arrivo della scuola si avviano alla chiusura - premette Luca Cevoli direttore di Federalberghi Riccione -. Certamente quest’anno le incognite pesano. Ci sono alcuni eventi anche sportivi che offriranno una opportunità a diverse strutture. Poi ci sono i gruppi di anziani che arriveranno, ma con oggi solo con una buona occupazione si pensa a rimanere aperti. Altrimenti chiuderanno".

Degli oltre 400 hotel e Rta della Perla almeno 200 potrebbero decidere di fare basta alla vigilia della riapertura delle scuole il 15 settembre. Anche a Cattolica tira la stessa aria come detto dal presidente Massimo Cavalieri solo pochi giorni fa. Mentre a Misano il presidente dell’Aia Massimo Leardini lancia un appello. "Spero che la maggior parte delle strutture arrivi al 18, quando avremo anche la Spartan race. Molto dipenderà dal meteo e dalle richieste". Intanto chi ha più hotel ha già iniziato i ‘traslochi’ dei clienti per riempire una sola struttura e abbassare le spese.

Andrea Oliva