"La Angelini copia Magari vota Caldari..."

Raffaelli e Pullè accusano la candidata del centrosinistra "Parla di sicurezza senza fare il minimo mea culpa"

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"Daniela Angelini intende realizzare con il suo programma ciò che l’amministrazione Tosi ha già realizzato. È davvero paradossale". Dal centrodestra parte la contraerea nei confronti della candidata della coalizione di centrosinistra. Oltre a Fabrizio Pullè di Noi Riccionesi, e Sara Majolino della civica Tosi, prende la mira anche l’onorevole Elena Raffaelli della Lega. "Che il nodo della questione - spiega l’onorevole - sia quello di una sinistra incapace di buona amministrazione, perché troppo presa dall’obiettivo di conservare poteri e posizionamenti interni, lo si vede dai punti del programma di Angelini. Incredibile, infatti, che la candidata dia priorità al tema sicurezza senza il minimo ‘mea culpa’. La responsabilità della situazione di insicurezza in cui viviamo appartiene esclusivamente alla sinistra, ostile a qualunque politica di contrasto per motivi ideologici. Stiamo parlando di amministratori e politici del Pd e di altre forze che hanno chiuso gli occhi di fronte all’immigrazione irregolare, allo spaccio, al degrado diffuso e che hanno contrastato la Lega che, al contrario, ha affrontato il problema concretamente". Anche Elena Raffaelli contesta "una scopiazzatura dei punti qualificanti dell’amministrazione di centrodestra", cosa che per Pullè e Majolino si traduce in diversi punti tra i quali: "Parlano di rifacimento dei quartieri. Raibano è stato già fatto, Spontricciolo è in via di ultimazione. Le Terme? C’è già un bellissimo progetto avviato come accordo operativo. Viale Ceccarini in ottica green? Già fatto con il progetto dell’archistar Stefano Boeri". Tanto che Pullè e Majolino si chiedono: "Finirà che l’Angelini, nell’urna, voterà Caldari".