
La tabaccheria Miraglia in via Coletti a San Giuliano, dove tra venerdì e sabato si è consumato il maxi furto (. foto Migliorini
Un colpo studiato con attenzione, messo a segno nel cuore della notte. La tabaccheria Miraglia di via Coletti, a pochi metri dalla rotonda dei Venti, in una zona residenziale e tranquilla a ridosso del porto canale di San Giuliano, è finita nel mirino della cosidetta ’banda del buco’. Il furto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi, ed è stato scoperto solo al mattino, all’apertura del negozio, da parte dei titolari che hanno immediatamente allertato la polizia di Stato, ora al lavoro per risalire all’identità dei colpevoli.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, i malviventi si sarebbero introdotti nell’edificio dal piano interrato, dopo essere riusciti ad entrare nello scantinato di una palazzina Acer, portando con sé gli attrezzi del mestiere e tutto l’occorrente per crearsi un varco attraverso la parete soprastante. Da lì, hanno praticato un buco nel pavimento della tabaccheria, riuscendo a sbucare direttamente dietro al bancone. Una volta all’interno, i ladri hanno avuto tutto il tempo necessario per svuotare scaffali e magazzino, portando via sigarette, gratta&vinci e altri prodotti in vendita.
Un’azione chirurgica, condotta con estrema cautela per non far scattare l’allarme. Nessuno, nel palazzo, avrebbe sentito rumori sospetti nel corso della notte. Solo la mattina successiva, al momento della riapertura, i titolari hanno fatto l’amara scoperta: il pavimento sfondato, la merce sparita e il caos lasciato dai ladri durante la razzia. Immediata la chiamata alla polizia di Stato, che è intervenuta per i rilievi e ha avviato le indagini.
Il bottino, secondo una prima stima, dovrebbe superare i 10mila euro, ma l’ammontare esatto è ancora in fase di quantificazione. Gli investigatori stanno ora analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza di individuare movimenti sospetti prima o dopo il colpo. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica e sono perciò al vaglio anche eventuali impronte o tracce biologiche lasciate all’interno del locale.
L’ultimo colpo messo a segno con modalità similari risale all’aprile del 2024, quando a finire nel mirino della ’banda del buco’ era stata un’altra tabaccheria, quella situata all’incrocio tra i viali Nazario Sauro e Trieste. In quel caso i malviventi non erano passati dal seminterrato, ma si erano creati un varco laterale, dopo essersi introdotti in un garage confinante con l’esercizio commerciale da ripulire. Anche in quel caso i soliti ignoti si erano impossessati prevalentemente di sigarette e gratta&vinci fuggendo indisturbati, con il colpo che era stato scoperto solamente la mattina successiva. Le indagini, in quella circostanza, erano state affidate ai carabinieri della compagnia di Rimini.