ANDREA OLIVA
Cronaca

La capogruppo Pd: "Pronti a togliere il nome di Mussolini dalla villa"

Dopo la revoca della cittadinanza al Duce, la sinistra rimette in discussione un altro pezzo di storia

Un evento organizzato nella villa appartenuta alla famiglia di Mussolini

Un evento organizzato nella villa appartenuta alla famiglia di Mussolini

L’Anpi ha già messo le mani avanti chiedendo di valutare il cambio di nome di Villa Mussolini. E il Pd apre le porte all’ipotesi. "Nel caso in cui l’edificio diventasse di proprietà del Comune, la nostra porta sarebbe più che aperta a valutarne il cambio del nome. Naturalmente sarebbe un tema su cui ragionare e da condividere in coalizione". A dirlo è Gloria Fabbri, capogruppo del Partito democratico, tracciando un solco profondo con la scelta che fece il suo partito oltre vent’anni fa, quando scelse di mantenere quel nome prima di riqualificare la struttura. A quanto pare, la vittoria ai punti, o ai voti, per la revoca della cittadinanza è stata solo il principio. "Premetto che siamo molto contenti per il risultato ottenuto con la revoca della cittadinanza onoraria. Per quanto riguarda la questione del nome di Villa Mussolini, dato che non è un bene nella disponibilità del Comune, non è ad oggi un tema oggetto di discussione". Tuttavia "qualora il Comune dovesse entrarne in possesso, avremo modo di discuterne". In quel caso il Pd aprirebbe la discussione per cancellare il nome Mussolini dalla villa. Non solo, andrebbe modificato anche l’utilizzo dell’edificio.

"Sarebbe bello renderlo un luogo della memoria sugli orrori dei crimini fascisti compiuti nella zona, ma questo è tutto da vedere anche perché al momento è sede di interessanti mostre fotografiche di respiro internazionale".

Nel frattempo Riccione Coraggiosa torna sulla revoca della cittadinanza ritenendola "una scelta giusta e un segnale importante in un momento storico in cui sono gli antifascisti ad essere perseguitati. Il clima d’odio si crea quando si cerca di sostenere cose non vere e si cerca di citare solo una parte della storia. Mussolini ha fatto anche cose buone per Riccione, ma ha anche portato i cittadini di Riccione a sfollare a San Marino. Questa è la guerra. Nessuno parla del prezzo che la città ha pagato nel conflitto bellico che proprio Mussolini aveva innescato".

In Forza Italia, il consigliere Andrea Dionigi Palazzi vede un’operazione "di riscrittura della storia. Stiamo parlando di un fatto storico, la cittadinanza risalente a oltre un secolo fa. Il legame di Mussolini con Riccione non è cancellabile. Procedere con questi atti oggi non ha senso. Ma immagino che non vogliano fermarsi qui e la prossima mossa sarà cambiare il nome della Villa. Mi auguro che non vogliano farlo davvero".

Andrea Oliva