
Allarme furti nelle case a Vergiano, Spadarolo, Padulli. Se n’è parlato l’altra sera, al Macaco Vibes, nel corso di un nuovo incontro del gruppo spotaneo di residenti
Un tam tam virale contro i topi d’appartamento. Sono oltre 500 i riminesi che aderiscono alla chat di WhatsApp per il controllo del vicinato e il contrasto alla piaga dei furti, nata ormai oltre un anno nei quartieri di Vergiano, Spadarolo, Padulli. Se n’è parlato l’altra sera, al Macaco Vibes, nel corso di un nuovo incontro del gruppo spotaneo di residenti. A fare il punto della situazione è stato Marco Succi, portavoce del gruppo di residenti, che ha aperto la serata ringraziando "i fratelli Rinaldi per l’ospitalità". Durante la riunione si è tracciato un bilancio sull’andamento dei furti nella zona.
Rispetto allo scorso anno, il fenomeno sembrerebbe in calo. "I dati non sono ufficiali – ha spiegato Succi – ma osservando il territorio possiamo dire che i furti sono in diminuzione. Questo è merito dell’attenzione dei cittadini, del rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, che ringraziamo per il lavoro svolto, e della sinergia costruita attorno al gruppo WhatsApp del vicinato, che oggi conta oltre 500 iscritti". Il portavoce ha ricordato anche alcuni episodi recenti, come quello accaduto il 19 aprile a Vergiano, in via Montefiorino, quando alcuni ladri sono entrati in un’abitazione verso le 20.30, approfittando dell’assenza degli inquilini che erano a messa per la vigilia di Pasqua. "Al rientro – ha raccontato Succi – i proprietari hanno trovato la porta aperta, l’inferriata divelta, la schiuma sull’allarme. La polizia è intervenuta rapidamente e, grazie alla segnalazione puntuale dei residenti, sarebbe riuscita a identificare i presunti autori del furto". Nei giorni precedenti si erano registrati altri episodi, specialmentre tra via Santa Cristina, via Mirandola e via Rodella. Nel mirino villette, appartamenti, ma anche capanni agricoli.
Una parte importante dell’incontro è stata dedicata al funzionamento del gruppo WhatsApp, diventato un vero e proprio strumento di controllo del territorio. "Il gruppo funziona bene perché ci sono delle regole precise da seguire – ha sottolineato Succi – come scrivere subito nel gruppo in quale via si sta verificando il tentativo di furto, osservare senza intervenire direttamente, e chiamare i numeri delle forze dell’ordine, con cui abbiamo costruito un coordinamento molto efficace". Si è parlato anche di comportamenti preventivi, delle zone più battute dai ladri e delle strategie da adottare per evitare situazioni a rischio. "Sappiamo che alcune zone, soprattutto quelle più isolate o di campagna, sono più esposte – ha spiegato – ma quando i cittadini collaborano e seguono il regolamento, i risultati arrivano". Durante l’incontro dell’altra si è parlato anche di partecipazione civica, con un focus sui Forum deliberativi dei quartieri.