La casa del boss finisce al Comune "Destinata a chi non ha un tetto"

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L’ex casa del boss darà riparo a chi una casa non ce l’ha. Con una piccola cerimonia (nella foto), ieri mattina, la Prefettura di Rimini ha formalmente consegnata alla sindaca di Santarcangelo Alice Parma le chiavi dell’abitazione di Pio Rosario De Sisto. Si tratta dell’immobile in via Pavese (con annesso terreno) confiscato al boss, ritenuto al centro al centro di un vasto giro di affari sporchi, tra estorsioni, truffe, esercizio abusivo del credito. Il Comune di Santarcangelo aveva presentato richiesta all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati per poter disporre dell’immobile. E grazie al prezioso lavoro condotto dall’amministratore giudiziario Umberto Maria Ferraiolo, finalmente la casa è stata assegnata al Comune. Per il prefetto Giuseppe Forlenza "il compimento di una procedura così complessa fa davvero bene alle istituzioni e alla comunità. Attraverso lo strumento della confisca vengono restituiti al territorio dei beni acquisiti con azioni criminose, donando a essi nuova vita e aria pulita a beneficio di tutti". Grande la soddisfazione della Parma, che ha voluto ringraziare ieri sia il prefetto, sia Ferraiolo e l’Agenzia. "Appena sei mesi dopo la nostra richiesta il bene entra nelle disponibilità del Comune. Lo utilizzeremo per finalità sociali, per far fronte a situazioni di emergenza abitativa. L’impiego di un immobile confiscato per il bene di tutta la collettività rappresenta il segnale più forte di come una comunità locale si possa contrapporre alla criminalità organizzata".