"La campagna elettorale continua". L’hanno esclamato diversi sanlorenzini, ieri mattina nel trovare nella cassetta delle lettere un volantino firmato Elena Raffaelli (Lega), nel quale l’ex parlamentare scrive: "Ultim’ora Riccione. San Lorenzo non avrà più la casa della salute per mano del Pd e del sindaco Angelini". In calce la sua foto e la firma con una freccia rossa che riporta al retro del foglio sul quale si sferra l’attacco all’assessore alla Sanità, Luca Garulli. Era stato lui il 17 settembre ad annunciare la nuova ubicazione del servizio sanitario, da realizzare non più in viale Pavia, ma accanto all’ospedale al posto del fabbricato in demolizione, già sede della Dermatologia. Questo "con l’obiettivo di creare una cittadella della salute". La sede è infatti vicina anche al Cup e alla ‘torre’ del centro Perla Verde che a 250 metri ospita altri servizi sanitari e un ampio parcheggio. Una scelta motivata anche dal fatto che la nuova sede è dell’Ausl, mentre l’altra è comunale: in caso di necessità la Casa della salute coi suoi servizi di cura primaria e parte dei nuclei di Medicina generale "favorirà qui la sinergia del personale col Ceccarini". Si va avanti con l’obiettivo di non perdere i finanziamenti del Pnrr. La Raffaelli, però, attacca il "duo AngeliniGarulli". Lo accusa "di arrampicarsi sugli specchi e di non riuscire a spiegare il cambio di rotta", di aver "stravolto il progetto elaborato dalla giunta Tosi" che aveva il duplice obiettivo: prevedere "il servizio sanitario decentrato e ristrutturare l’ex scuola elementare", che la Raffaelli teme venga convertita "in centro d’integrazione per migranti e residenti". Ma a quanto si sa, in Comune sono in discussione varie ipotesi, come quella di una Casa della salute secondaria, o comunque un utilizzo a fini sociali, non quello indicato dal volantino che attacca ulteriormente Garulli accusato di non conoscere servizi e collegamenti di San Lorenzo. Nives Concolino